Il migliore in Premier l'anno scorso, le pretese su Foden sono folli. Ma lui non si nasconde
Nella manita rifilata allo Sparta Praga ieri dal Manchester City nel terzo turno di Champions League c'è stato anche un po' di Phil Foden, insieme a Savinho e Haaland uno dei migliori in campo ieri sera. Per lui è il secondo gol dopo lo Slovan Bratislava ed è un modo per riacquisire le giuste sensazioni in campo. Qualche strascico fisico, seppur nulla di grave, lo ha debilitato in questo inizio di stagione e fin qui ha trovato 494 minuti in campo.
D'altronde la ciurma di Pep Guardiola ha una coperta lunghissima, si è risistemata a dovere e al momento è in piena lotta per il titolo di Premier League. Oltre che al terzo posto in solitaria (per differenza reti) in Europa. Ma il fatto è che la scorsa stagione Foden ha conquistato tutti con un bottino da non credere e pari a 27 reti e 12 assist (in tutte le competizioni): score e prestazioni scintillanti che gli hanno permesso di vincere il premio di miglior giocatore della Premier League 2023-24.
Superarsi pare una missione impossibile. Ma l'ala destra inglese di 24 anni non intende accontentarsi e tantomeno partire da basse aspettative. Questo il commento da bordo campo all'Etihad che ha rilasciato ai microfoni di TNT Sports: "(Il gol, ndr) È stato molto utile per la fiducia che ho ottenuto prima e per tornare in pista e sentire di nuovo in forma. Quindi sì, sto andando nella giusta direzione. Essere il miglior giocatore dell'anno scorso è quello che tutti vogliono vedere, quindi questo è lo standard. Mi sono dato un obiettivo e voglio provare a raggiungerlo. Tornare al mio livello e continuare a dimostrare quello che so fare".