Dani Alves rilasciato oggi? Lula non ci sta: "I soldi non comprano l'offesa, è un crimine"
Dani Alves dovrebbe tornare in libertà oggi grazie al pagamento della cauzione di un milione di euro, somma che verrà versata dall'amico Neymar. La vicenda ha ovviamente destato grande scalpore in Brasile ed è arrivato anche il commento del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, per nulla contento della decisione del Tribunale di Barcellona: "I soldi che ha Alves, i soldi che qualcuno può prestargli, non possono comprare l’offesa che un uomo fa ad una donna commettendo uno stupro. Il sesso deve essere consensuale, qui siamo di fronte a un crimine", ha dichiarato durante la celebrazione del 44° anniversario del Partito dei Lavoratori.
Per il presidente brasiliano, che ha tenuto un discorso ricordando i pilastri del partito, si tratta di "un'ingiustizia su cui non possiamo tacere. Alves può essere rilasciato pagando, la gente ormai si è abituata ad episodi simili".
Ricordiamo che Dani Alves si era già rivolto alla famiglia di Neymar per pagare i 150.000 euro richiesti dal giudice istruttore come risarcimento per la vittima della violenza sessuale, che sono serviti anche come attenuante per ridurre la pena a quattro anni e mezzo. L'avvocato difensore, Inés Guardiola, ha ritirato i passaporti spagnolo e brasiliano dell'atleta per consegnarli alla giustizia con l'obiettivo di evitare una possibile fuga in Brasile, Paese che non ha un trattato di estradizione con la Spagna.