Asensio, addio PSG. Luis Enrique ruvido: "Posso rispondere, ma non è nel mio stile"
Non solo Kolo Muani e Skriniar. Anche Marco Asensio è oggetto di voci di mercato e un possibile sacrificato in casa PSG. L'ala destra spagnola di 28 anni è gradualmente scivolata in fondo alle gerarchie di Luis Enrique, tecnico in capo: inizialmente l'ex allenatore del Barcellona era entusiasta di averlo in squadra, perché Asensio sembrava il tipo di giocatore adatto al progetto, vista la sua appurata versatilità. Invece le cose hanno preso una piega diversa.
L'infortunio al piede all'inizio dell'autunno 2023 ha interrotto il suo buon momento iniziale e al PSG l'ex Real Madrid non ha mai più mostrato le promesse viste all'inizio della sua avventura. Tornato questa stagione, è stato spesso schierato come falso nueve per sostituire Gonçalo Ramos ko, ma non ha convinto: 2 gol e 4 assist in 15 partite tutte le competizioni. E il contratto con validità fino al 2026 può indurre lo stesso Asensio a prendere in considerazione un addio, mentre - come rivelato da Foot Mercato - Juventus, Real Sociedad e Aston Villa sono interessati alla possibilità di ingaggiarlo. A patto di un ingaggio ragionevole.
Un eclissi totale caratterizzata anche dalla crescita recente di Ramos e l'exploit di Désiré Doué. Lo ha spiegato in prima persona Luis Enrique in conferenza stampa oggi: "Come sempre, le mie decisioni parlano più di me. Posso dare una risposta e inventare qualcosa, ma non è nel mio stile. Le mie decisioni parlano meglio di me e dicono cosa penso di ogni giocatore in ogni momento. Prendo decisioni in base a ciò che vedo in partita e in allenamento. I giocatori non sono sempre d'accordo, ma questo è il mio ruolo. E dico sempre che le mie decisioni non sono irreversibili".