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Bari, Bonfanti: "Siamo forti, questo è fuori discussione, ma ci serve uno scatto mentale"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:04Serie B
di Daniel Uccellieri

Bari, Bonfanti: "Siamo forti, questo è fuori discussione, ma ci serve uno scatto mentale"

Nicholas Bonfanti, attaccante del Bari, commentai ai microfoni di Radio Bari il ko subito all'ultima di campionato con la Juve Stabia:
Come giudichi la prestazione del Bari contro la Juve Stabia?
"Avevamo preparato un determinato tipo di partita. L’approccio iniziale è stato anche buono, ma evidentemente loro erano più pronti. L’ambiente era caldo e in casa hanno fatto tanti punti. Sappiamo che non è stata una delle nostre migliori gare, ma siamo ancora in zona playoff e dobbiamo affrontare il momento con il sorriso, pensando alla prossima sfida."

Quali difficoltà avete incontrato in campo?
"Io e Favilli abbiamo toccato pochi palloni, loro hanno trovato il modo di metterci in difficoltà. Siamo anche riusciti a riaprire la partita, ma attaccando abbiamo concesso spazio e loro ne hanno approfittato segnando il terzo gol. Anche contro il Pisa ho vissuto una situazione simile, con tanti palloni che arrivavano dalla tribuna, e per un giocatore non è facile gestire questo tipo di partite."

Cosa manca al Bari per fare il salto di qualità?
"Siamo forti, questo è fuori discussione, ma ci serve uno scatto mentale. Riusciamo a giocarcela con tutti, ma dobbiamo imparare a chiudere le partite."

Qual è lo stato d’animo nello spogliatoio?
"C’è grande consapevolezza nei nostri mezzi e il mister è molto preparato. Sappiamo qual è il nostro obiettivo: i playoff. Ho scelto Bari proprio per questo, siamo ambiziosi e non ci tiriamo indietro."


A livello personale, cosa senti di dover migliorare?
"Non devo essere io a dirlo, ma mi reputo un attaccante moderno. Attacco bene la profondità, ma devo migliorare nel gioco spalle alla porta."

Da dove nasce il tuo soprannome?
"Quando giocavo nell’Inter Under 16, il mio fisioterapista mi disse che se avessi segnato, avrei dovuto fare la pinna dello squalo. Feci doppietta e da lì è iniziato tutto."

Hai già legato con qualche compagno di squadra?
"Ho legato con Obaretin, contro cui ho giocato in Primavera quando ero all’Inter e lui al Milan. Poi con Favasuli e Oliveri, che conoscevo già perché abbiamo frequentato lo stesso istituto scolastico a Bergamo."