Torino, Oscar (Statuto): “Sono deluso dall’approccio della squadra alle partite.”

Oscar Giammarinaro è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Giammarinaro è un cantante anche solista, ma dalla fondazione e tuttora fa parte del gruppo degli “Statuto” ed è un grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato della squadra granata che sta avendo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.
Il primo settembre alle ore 20 quando si è chiuso il calciomercato che cosa ha pensato della campagna acquisti fatta dal Torino e quali aspettative aveva?
“Non avevo grandi aspettative né sul mercato né sui risultati e quindi l’acquisto di Zapata, del giorno prima, mi ha reso contento perché c’era bisogno di un attaccante vero per cui è stato un acquisto che ho molto apprezzato e, ovviamente come tutti i tifosi del Toro, sono stato entusiasta del rifiuto di Buongiorno di andare all’Atalanta. E, come ho detto, visto che non mi aspettavo un granché a parte l’acquisto di Zapata il mercato del Torino è stato all’insegna dell’ordinaria amministrazione, come ormai da tanti anni a questa parte”.
Sono passate 8 giornate e cosa pensa del Torino oggi che è al 14° posto con 9 punti e ha vinto due partite (Genoa 1-0 e Salernitana 3-0), pareggiate 3 (Cagliari 0-0, Roma 1-1 e Verona 0-0) e prese altrettante (Milan 4-1, Lazio 2-0 e Juventus 2-0) e ha segnato 6 gol e ne ha subiti 9?
“Non avevo grandi aspettative anche sui risultati, però per il modo in cui sono maturati qualche delusione l’ho avuta perché ero abituato a vedere che comunque l’approccio alle partite, a prescindere che i giocatori fossero più o meno di qualità, era aggressivo e la squadra aveva un certo tipo di tenuta atletica, d’impegno e di grinta che ho visto raramente nelle gare di questa prima parte di stagione”.
Chi finora l’ha delusa di più?
“Non mi ha deluso Milinkovic-Savic perché ha solo confermato ciò che pensavo: ho sempre sostenuto, dichiarandolo apertamente e pubblicamente, che non fosse assolutamente in grado di giocare in Serie A. Ovviamente nei confronti di Vanja non ho nulla di personale è un bravissimo ragazzo ed è anche simpatico, ma le sue prestazioni sono ignobili ed è inutile stare a ribadirlo. Non è ancora in condizione Zapata e dal reparto davanti mi aspettavo qualche cosa di più in particolare da Sanabria, ma alle volte dipende anche dagli infortuni e per questo forse non sono ancora entrati tutti in piena forma. E poi dietro ci sono stati tanti infortuni. La delusione è sull’approccio generale della squadra alle partite, salvo qualche rara eccezione e mi riferisco in particolare alla gara con la Roma perché una volta tanto siamo riusciti a recuperare lo svantaggio e siamo cresciuti nella seconda parte della gara, cosa che in passato accadeva raramente. Ma solo in quell’occasione perché con il Genoa abbiamo vinto grazie all’invenzione di Radonjic”.

Adesso c’è la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali, dopo alla ripresa pensa che nel Torino possa esserci qualche variazione e Juric possa inventarsi qualche soluzione ai problemi?
“Eh, non so quale termine usare però non so come si possa far giocare Milinkovic-Savic in porta: è una cosa che veramente … un mistero. Juric è un allenatore preparato e di calcio ne comprende centomila volte più di me e di tanti altri e allora è possibile che non capisca che non si può giocare in Serie A con un portiere del genere? In porta chiunque altro, però non lui. Magari Gemello. E poi mi auguro che riprovi a giocare con due punte e che soprattutto la squadra lo segua, ma penso che questo succederà poiché non credo che ci siano problemi fra l’allenatore e la squadra”.
Cosa pensa che il Torino possa fare in questa stagione? Dove potrà arrivare?
“A inizio campionato c’era tanto ottimismo riguardo alla zona Europa a fronte del mercato e dei risultati ottenuti lo scorso anno, ma adesso dopo quello che si è visto io tante illusioni non me le farei. Mi auguro, ciò che tutti si augurano: che il Torino navighi nella zona di metà classifica 10°-11° posto e va già bene se non si rischia la B, ma bisogna fare attenzione perché con l’andamento del campionato si fa in fretta a scivolare nelle zone pericolose, basta perdere tre partite di seguito. In generale mi aspetto dal Torino un miglioramento rispetto a queste prime otto giornate”.
Inizia a serpeggiare l’idea che forse Juric abbia fatto un po’ il suo tempo al Torino, è d’accordo oppure no?
“E’ una questione che non è possibile prendere in considerazione adesso perché siamo a inizio stagione e sostituire Juric adesso, a mio parere, sarebbe uno sbaglio enorme poiché gli acquisti che sono stati fatti, il cui valore a noi è sconosciuto, ma si tratta di elementi mediocri, a parte Zapata gli altri non sono chissà che, però li ha voluti lui e quindi in mente ha una squadra allestita anche con questi nuovi acquisti e allora sarebbe veramente uno sbaglio non dargli il tempo che merita di mettere in pratica il suo progetto, anche perché ha dimostrato negli anni precedenti che sa fare bene e quindi adesso non starei lì a pensare a una sua sostituzione. Finiamo la stagione e vediamo. Sono sicuro che Juric saprà trovare i giusti accorgimenti per rimettere in carreggiata la squadra”.
Parlando di lei, ha qualche novità dal punto di vista musicale? O c’è qualche cosa che bolle in pentola?
“Il disco “Bella Storia” prodotto da Egea music è andato molto bene ed sarà anche su vinile dalla metà di novembre perché c’è molta richiesta. E adesso inizieremo a fare il tour nei club”.