Riccado Cucchi: "Lazio-Tudor, una storia nata male"

Igor Tudor ha dato ieri le dimissioni ed ha lasciato la guida della Lazio dopo nemmeno 80 giorni.
Gli incontri e i tentativi di riavvicinamento non hanno dato i frutti sperati, il tecnico croato ha deciso di andarsene dal club biancoceleste.
A questo proposito, il giornalista di fede laziale Riccardo Cucchi ha commentato su X la decisione dell'ex Marsiglia e il lavoro che ha svolto nella Capitale. Questo è ciò che ha scritto:
"Una storia nata male. Di corsa, per necessità, con poca convinzione da una parte e dall'altra. E con poca empatia con la squadra. L'addio di Tudor alla Lazio non sorprende.
Almeno non sorprende me".

Riccardo Cucchi e la Lazio:
È stata sua la voce dello scudetto della Lazio del 2000. I tifosi se le ricordano bene le parole pronunciate da Riccardo Cucchi: «Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio del 2000. La Lazio è campione d'Italia». Una frase pronunciata ai microfoni della Rai che fa ancora emozionare i laziali.

Dopo aver firmato la radiocronaca di Inter-Empoli, l'ultima della carriera, Riccardo Cucchi, giornalista di Radio Rai, ha confidato ai microfoni di Rai Sport le sue emozioni: "Ringrazio per l'omaggio i tifosi dell'Inter, io ho risposto con un saluto dalla postazione: sono stati molto carini. Squadra del cuore? Adesso la posso dire: sono di Roma, sono cresciuto all'Olimpico, è la Lazio la squadra del mio cuore. Tuttavia, quando è stato opportuno, sono stato critico e severo nei confronti dei biancocelesti. Quando ho raccontato i capitolini sono stato obiettivo: ce lo impone il servizio pubblico".