Paganini: "Milan, rivoluzione copernicana. Napoli, non puoi presentarti con Okafor"
A parlare della sessione di calciomercato appena conclusasi a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Paolo Paganini.
Un bilancio del calciomercato?
"Il voto più alto va al Milan, che ha fatto una rivoluzione copernicana. Ha sconfessato quanto fatto in estate, con Conceicao ha rifatto la squadra ed è quella che ha investito. L'acquisto di Gimenez è molto importante. Per me è un 7,5 abbondante. L'insufficienza va al Napoli. Ha fatto un'operazione importante dal punto di vista economico vendendo Kvaratskhelia, Conte ha chiesto il sostituto ma non puoi presentarti con Okafor, che non è andato al Lipsia per non aver superato le visite mediche. La sufficienza va alla Juve, perchè è vero che aveva altri obiettivi in difesa e non ha preso prime scelte, ma ha preso in prestito un attaccante importante come Kolo Muani, con la possibilità di riprenderlo a giugno inserendo Vlahovic".
Disfare in inverno vuol dire che si è sbagliato prima:
"Il Milan era partito con un progetto di Fonseca, dove era centrale Morata, che è andato via, non era centrale Tomori ma ora c'è tornato. Si è fatta mezza piazza pulita, non un mercato di riparazione ma di ristrutturazione a tutti i livelli. Se vediamo ora il Milan, non riesco a capire la gestione. Si parte da un problema principale: chi fa le operazioni al Milan? Solo Ibra? Prima con Maldini c'era più chiarezza, che ora non vedo".
L'acquisto che la intriga di più?
"Speriamo che Zaniolo possa trovare il suo equilibrio a Firenze. A me intriga Casadei, con il Torino che ha fatto un buon investimento. Forse è stato fatto perché a giugno partirà Ricci, ma mi intriga perché Casadei a livello giovanile è stato sempre molto quotato. E anche Kolo Muani, perchè fare 3 gol in due partite ed essendo arrivato con un prestito secco, è stata un'operazione perfetta".