Insulti razzisti in campo, il Merlara abbandona la partita: "Misura colma, serve un segnale"

La sfida fra Badia Polesine e Merlara, valida per la Prima Categoria in Veneto, è terminata a quindici minuti dalla fine per la decisione della squadra ospite di abbandonare il campo in seguito alle offese ricevute in campo da alcuni giocatori d’origine africana in segno di solidarietà coi propri compagni e protesta nei confronti della squadra di casa e dei suoi tesserarti rei di ripetuti gesti e frasi di discriminazione razziale.
“Alcuni giocatori di casa hanno inequivocabilmente rivolto gesti e versi di discriminazione razziale nei confronti di alcuni nostri ragazzi di colore e diversi tifosi di casa si sono uniti. Capita spesso, su molti campi, ma ora la misura è ormai colma. - ha dichiarato il dirigente del Merlara Enrico Montagna – Sconfitta a tavolino? Non importa, conta dare un segnale. A un certo punto, uno dei nostri giocatori ha detto 'non ce la faccio più' e abbiamo deciso di fermarci. Abbiamo messo tutto per iscritto e consegnato la dichiarazione ufficiale all'arbitro".
Montagna ha riferito inoltre che all'uscita del campo da gioco una persona gli avrebbe detto: "Lo sapevate a inizio anno che facendo una squadra così multietnica sareste andati incontro a questi problemi". L'Usd Badia Polesine non ha rilasciato dichiarazioni prima della decisione ufficiale del giudice sportivo.
