Oscar Damiani sulla cessione di Chiesa: "Gli manca la grinta per essere un calciatore da Juve"

Juve al lavoro per la trasferta di sabato in casa dell'Empoli. Si ipotizza l'impiego di Koopmeiners e Douglas Luiz, tra i giocatori rimasti alla Continassa malgrado la parentesi legata alle nazionali. Motta potrebbe riavere a disposizione Thuram e Weah, reduci da infortunio. Intanto Giuntoli riesce a piazzare un altro esubero: Kostic va al Fenerbahce di Mourinho, con la formula del prestito secco. Resta solo Arthur di giocatore fuori dal progetto tecnico, ma non si esclude un suo reintegro. Continua la discussione sull'addio di Chiesa e rispetto alle possibilità scudetto della squadra bianconera. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Oscar Damiani, ex giocatore della Vecchia Signora, oggi procuratore sportivo, in passato anche di Lilian Thuram.

Queste le impressioni di Damiani sulla Juve di Motta dopo le prime tre giornate di campionato:
"Parto dal un principio fondamentale: conta la società e la Juve sotto questo aspetto è il top, come del resto Giuntoli.
Ovviamente bisogna fare le scelte e queste le fa il club. Ha deciso di ingaggiare Thiago Motta, una persona di grande livello, lo conosco dai tempi del Paris Saint Germain, ha un equilibrio e un'intelligenza fuori dal comune. Poi ci vogliono i calciatori, senza i quali non si vince. A mio avviso è stato fatto un percorso ottima, scegliendo gli elementi adatti.
L'inizio è stato buono, ma è ancora presto per dare giudizi definitivi”.

Su Thiago: “E' è l'uomo giusto ovunque, tanto alla Juve in cui, come detto, c'è una società abile a scegliere le persone. Con l'allenatore italo-brasiliano i bianconeri faranno sicuramente una grande stagione, poi se vinceranno o meno è difficile da pronosticare, visto che sono giocati solo tre turni di campionato”. Rispetto al mercato: “Koopmeiners è un grande giocatore, Thuram è ancora giovane, deve crescere e lo vedremo strada facendo. La Juve ha preso ottimi giocatori, ma devono inserirsi nel campionato italiano, se non il più bello, sicuramente molto difficile. Mercato ottimo. La squadra sarà protagonista in Italia e in Europa”.

Sulla cessione di Chiesa dice:
Chiesa è forte, tira di destro di sinistro e pochi sono come lui nel dribbling, pero' ho la sensazione che gli manchi un po' di cuore, quel Phatos che serve per indossare la maglia bianconera, faccio un nome che rappresenta la juventinità. Beppe Furino, con la sua forza e la sua grinta , ecco a Chiesa questo manca per essere un calciatore da JUVE.

Nel podcast in alto l'intervento integrale