Dalla riforma all'entrata in Costituzione. Morrone: "Sport sempre più centrale"

Nella giornata di ieri, 20 settembre 2023, con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei Deputati, è terminato l'iter legislativo per l'approvazione del disegno di legge costituzionale 715-B che, per la prima volta nella storia, ha inserito lo sport nelle Costituzione Italiana. Una data storica per il nostro paese, della quale i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno parlato con Alfonso Morrone, presidente Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi) e anche membro della Commissione FIGC: "Quella di ieri è stata una conquista politica totale, senza colori né bandiere, lo sport è stato riconosciuto come un diritto universale, portatore di valori umani e di benessere, oltre che di importa psichica. Come ultimo step, per il quale si sta lavorando, c'è quello di riconoscerlo come prescrizione medica per cura e/o prevenzione di patologie. Lo sport, il calcio soprattutto, è anche un risorsa statale, provengono da esso 1.3 miliardi, serviva uno step in avanti. Spero sia l'inizio di un percorso importante".

Prima di questo c'era già stata la riforma dello sport, in vigore dallo scorso 1° luglio. L'ormai noto Decreto Legislativo n. 36/2001.
"Noi come Adicosp siamo stati parte attiva di questo processo, e siamo felici sia entrata in vigore con i correttivi che servono per disciplinare il lavoro nello sport. La caparbietà del Ministro Abodi ha reso possibile tutto ciò, dietro c'è stato un grande lavoro, anche se non è la riforma più bella del mondo è per ora in vigore, e adesso è anche nostro compito migliorarla. Ma siamo felici di vedere di come le istituzioni si sia sempre più interessando allo sport, anche nella due giorni di mercato organizzata a Roma abbiamo visto interesse, anche appunto politico, sui temi che portiamo nel calcio come sostenibilità e sport femminile".

Accennava di migliorie da fare. Qualche esempio?
"Parlo per la parte calcistica. Dalla settimana prossima inizieremo a lavorare per redigere un modulo federale per gli accordi collettivi, soprattutto tra i dilettanti, di Direttori Sportivi, collaboratori, segretari, ma ricordo che anche in tal senso dei passi avanti sono stati fatti. Ci siamo accordati con i vertici della FIGC, per ora verbalmente, di far sottoscrivere ai colleghi che lavorano nei Dilettanti i relativi contratti di lavoro sportivo senza usare la modulistica federale che ricordo hanno comunque validità giuridica. Nelle prossime settimane, spero anche con gli amici dell’Adise, di poter iniziare a redigere gli accordi collettivi così da far sottoscrivere finalmente i contratti su modulistica federale".