Ceferin: "Sì a squadre russe nelle competizioni U17? Investiamo su generazioni future"
(ANSA) - ROMA, 26 SET - "La continuazione della sospensione della Uefa nei confronti delle squadre russe composte da adulti riflette l'impegno a prendere posizione contro la violenza e l'aggressione. La Uefa è determinata a mantenere questa posizione fino alla fine della guerra e al ripristino della pace". Così il presidente dell'ente calcistico europeo, Aleksander Ceferin, al termine dell'Esecutivo a Limassol che ha deciso di riammettere nelle competizioni continentali i club e le nazionali (in questo caso senza bandiera e inno) nelle competizioni europee, ma solo dal livello under 17 e a scendere, quindi se composte esclusivamente da minorenni.
"Ma bandendo i bambini dalle nostre competizioni, non solo non riusciamo a riconoscere e sostenere un diritto fondamentale al loro sviluppo olistico - dice ancora Ceferin - ma li discriminiamo, in modo diretto. Fornendo loro l'opportunità di giocare e competere con i pari età provenienti da tutta Europa, stiamo investendo su quella che speriamo sarà una generazione futura più brillante e capace, e in un domani migliore". (ANSA).