...con Stefano Colantuono
“Le parole di Agnelli? Non voglio entrare in polemica, ma sicuramente l’Atalanta merita di stare dov’è”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore della Dea, Stefano Colantuono.
Un’Atalanta che è cresciuta negli anni.
“È cresciuta sotto tutti i punti di vista. Ora ha più consapevolezza, è una big del campionato. Si è consolidata”.
E la Lazio resisterà?
“Durerà. Ne parlavo già qualche mese fa e tutti ci domandavamo se potesse resistere. Siamo arrivati a marzo e la Lazio è ancora lì a giocarsela. La Juve ha l’obbligo di vincere, l’Inter ha iniziato un percorso vincente con Conte e sta lottando in maniera decisa”.
Serie B: l’Empoli sta risalendo.
“Conosco Pasquale (Marino, ndr), è un allenatore attento e intelligente. Sa fare calcio, la squadra è attrezzata. Mi aspettavo che potesse dare una scossa alla squadra. Senza nulla togliere a Muzzi perché i paragoni non sono mai belli”.
Delude la Cremonese...
“Le annate cariche di aspettative ti portano a volte a queste situazioni. Oggi la Cremonese deve pensare alla salvezza ed evitare le posizioni a rischio. Non è detto che pur avendo una solidità societaria importante come quella della Cremonese e costruendo squadre con calciatori di nome si riesca a raggiungere l’obiettivo. È il bello del calcio. Magari squadre meno attrezzate si trovano li a lottare per vincere”.
Benevento che viaggia ormai spedito.
“Tolto il Benevento la classifica è molto corta. Sono contento per il campionato della Salernitana, merita di stare più su”.
Grande merito a Inzaghi.
“Sono contento per lui, lo merita. È ad un passo dalla Serie A, il 2020 è l’anno dei fratelli Inzaghi. Chissà che anche Simone...”
La sorpresa: il Pordenone.
“È capitato anche ad altre squadre di fare il doppio salto. Con le idee giuste, volontà e organizzazione si può fare il doppio salto pur non avendo i favori del pronostico. Società forte e allenatore giusto possono fare la differenza”.