…con Giorgio Perinetti
“Quello passato è stato un mercato caratterizzato dalle offerte arabe a giocatori importanti e non a fine carriera ma in età da competizione. Questo ha scioccato tutto l’ambiente”. Cosi a Tuttomercatoweb il ds dell’Avellino, Giorgio Perinetti.
Può diventare il mercato di riferimento?
“Hanno aperto una finestra importante per la portata delle offerte economiche e per la visione di sistema che vogliono dare”.
Il nostro mercato invece si è risvegliato nel finale.
“Anche le grandi affrontano il mercato come facevamo prima soltanto le provinciali. Questo non è un grande segnale. Le dinamiche attuali fanno pensare che non ci sia grande ricchezza”.
A chi assegna l’oscar del mercato?
“Sono solito dire quando opero che io sono l’allievo e il professore è il campo. Abbiamo visto il Napoli conservatore, l’Inter che nel finale ha fatto delle operazioni, il Milan che ha anticipato i tempi e la Lazio che nel finale ha fatto qualcosa”.
La Lazio ha ricevuto delle critiche.
“Si è mossa con determinazione”.
In B il Palermo sul mercato l’ha fatta da padrone.
“Gli effetti del City Group si vedono. Hanno scelto una piazza importante con grandi potenzialità. Ma si è mosso bene anche il Parma così come la Cremonese e il Venezia. E ci sono anche Spezia e Samp”.
E l’Avellino? La prima partita è finita male. E anche altre squadre sulla carta favorite hanno perso.
“La prima partita ci siamo fatti trascinare dall’entusiasmo che la nostra straordinaria tifoseria ha messo in atto: abbiamo avuto troppa fretta. Ciò comunque è stato comune a squadre come Benevento, Cesena, Catania e Padova. Questo campionato si vince con pazienza. Non ci sono squadre come il Catanzaro”.
Quanto è importante la partita di oggi contro la Juve Stabia?
“Ci deve ridare autostima e conferma che ci siamo calati nella realtà di questo campionato. Abbiamo rivoluzionato il gruppo, sono arrivati giocatori giovani e d’esperienza. Con diciotto cessioni effettuate e quindici nuovi arrivi ci vuole un minimo di pazienza. Ora dobbiamo dimostrare di avere capito le dinamiche del campionato. E dimostrare di essere pronti”.