Vis Pesaro, il ds Menga: "Meritiamo rispetto, assurdo quanto visto con l'Arezzo"
La Vis Pesaro è una delle sorprese più belle in Serie C. Lo scorso anno era arrivata la salvezza all'ultimo respiro nel playout con la Recanatese, oggi il club marchigiano è al quinto posto nel girone B, in piena zona playoff. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Lo abbiamo chiesto a Michele Menga, direttore sportivo della Vis Pesaro:
"È arrivato un allenatore forte che ha dato un'identità forte alla squadra, ben voluto dai ragazzi. Un allenatore che in questa categoria, come ha detto Manuel Pucciarelli nella recente intervista a TMW Radio, c'entra poco. Ha portato dei concetti importanti, la squadra lo segue in tutto e per tutto. Oggi il nostro valore aggiunto è mister Stellone.
Come è nata la trattativa?
"È stata una lunga nottata con il mio presidente. Ci siamo guardati negli occhi, eravamo in un momento difficile e abbiamo voluto cambiare rotta. L'abbiamo convinto in due-tre appuntamenti, è stato bravo il presidente: prendere Stellone in questa categoria non era facile, sia a livello economico che a livello progettuale. Il rapporto che ho con lui è stato fondamentale, con Roberto ho un bel rapporto da un paio di anni, poi il presidente è stato bravo a convincerlo dal punto di vista progettuale. È stata importante la costruzione del centro sportivo che a breve inaugureremo: ha visto la serietà della società. Anche lui ha capito che sposare il nostro progetto ne è valsa la pena, ci è venuto ad aiutare in un momento difficile e di questo sarò grato a vita".
Siamo in pieno calciomercato. Ci sono dei reparti in cui la Vis Pesaro dovrà intervenire?
"Come ho già detto di recente, voglio fare i complimenti ai miei ragazzi, sono estremamente orgoglioso di loro, danno il cuore in ogni occasione. Chi vuole andare via, perché è stato meno impiegato, verrà accontentato. Ci sono delle trattative per dei giocatori che sono richiesti, se andranno via non ci faremo trovare impreparati".
Essere in piena zona playoff cambia le strategie sul mercato?
"No, non è cambiato nulla. Ho estrema fiducia nei miei ragazzi, io vado in guerra per loro".
Vi siete dati un obiettivo vista l'ottima posizione in classifica?
"No, guardiamo partita dopo partita. L'obiettivo primario resta la salvezza, ma dentro di noi sappiamo di essere una squadra forte. Sappiamo di poter fare qualcosa di importante, la priorità resta la salvezza, poi da lì ragioniamo: siamo consapevoli di poter fare qualcosa di importante".
Okoro è finito nel mirino della Juventus NG.
"Il ragazzo si è messo in mostra, è un ragazzo straordinario. Ad oggi è della Vis Pesaro, vedremo cosa succederà. È un giocatore forte, che ho voluto fortemente qua, l'ho visto più volte lo scorso anno. Ha grandi potenzialità, può crescere ma deve rimanere umile. Ha fatto grandi step, è maturato tantissimo in questi mesi, devo fargli i complimenti".
Entella, Ternana e Pescara: chi vi ha impressionato e chi è la favorita per la promozione in B?
"Non è facile fare previsioni. Sono squadre forti con organici importanti. Ternana e Pescara dal vivo mi hanno fatto una grande impressione, anche se l'Entella non è da meno. Se devo fare un nome, dico la Ternana".
Pucciarelli ha detto che il Milan Futuro è stata la squadra che vi ha più messo in difficoltà dal punto di vista tecnico. Cosa ne pensa dei rossoneri e in generale delle seconde squadre?
"Il Milan Futuro mi ha impressionato dal vivo. Se prendi i giocatori singolarmente, sono fortissimi, sono ragazzi che hanno dimostrato di poter stare in Serie A. Poi ovviamente sono giovani, serve tempo per ambientarsi in Serie C. La nostra è una categoria difficile, l'impatto è differente, ma se li prendi uno per uno sono impressionanti dal punto di vista tecnico. È una squadra che uscirà dalle sabbie mobili, non merita questa posizione in classifica. Avere seconde squadre di club blasonati alza il livello della Serie C, io sono favorevole. Per la Serie C sono un valore aggiunto".
L'ultima sfida con l'Arezzo ha lasciato un po' l'amaro in bocca, anche per il rosso a Coppola che vi ha costretto a giocare un tempo in inferiorità numerica.
"Io voglio dire solo una cosa: la Vis Pesaro merita più rispetto. È veramente assurdo quello che è successo sul campo dell'Arezzo. Guccione ha dato una testata a Coppola ed è stato espulso il nostro giocatore, con il quarto uomo che era a un metro. Gli arbitri devono essere formati. A noi società ci chiedono sempre di fare corsi di formazione e li facciamo sempre, lo stesso deve essere per gli arbitri. Ripeto, la Vis Pesaro merita più rispetto!".