Triestina, l'ex Gentilini: "Situazione allucinante. Tesser potrebbe aiutare"
Nel corso della diretta odierna di A Tutta C, trasmissione targata TMW Radio e dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto mister Augusto Gentilini, che, in qualità di ex, ha parlato del momento non facile della Triestina, ultima in classifica nel Girone A e con soli sei punti all'attivo in quattordici gare giocate: "È allucinante una situazione del genere, soprattutto dopo esserci passati nello scorso campionato. Si pensava potesse fare un campionato di vertice, ora la situazione è questa. Anche il pubblico, che generalmente sostiene squadra e società, si sta allontanando. Credo che il numero esagerato di stranieri, per una squadra di Serie C, abbia portato a non creare quel feeling con l’ambiente e con l’allenatore, ma credo anche ci siano presupposti ed il tempo per venirne a capo”.
Non bello l'accaduto tra Krollis e Clotet, con il tecnico che ha strattonato il giocatore. Qualora si arrivasse all’esonero sarebbe una scelta corretta?
“Da fuori è difficile giudicare, ma certamente il gesto denota un forte nervosismo in tutto l’ambiente. Il mister, che dovrebbe dare serenità in una situazione già agitata, ha dimostrato di non essere sereno: non so cosa voglia fare la società, ma non è stato un bel gesto, anche se ne accadono in ogni parte. I panni sporchi, però, si lavano in famiglia. E averlo visto così in televisione non è stato bello. Se fosse capitato nello spogliatoio le cose sarebbero rimaste lì dentro”.
Mister Tesser, che è ancora sotto contratto con la Triestina, potrebbero essere la figura giusta per risanare il tutto?
“L’esperienza di Tesser potrebbe aiutare a far crescere l’ambiente e far tornare un po’ di entusiasmo nella tifoseria, ma bisognerebbe anche vedere che materiale avrebbe a disposizione. Di sicuro è una figura di esperienza”.
Una nota invece al suo personale: quando la rivedremo in panchina?
“Fosse per me anche domani. Con il mio staff, sto valutando alcune soluzioni dall’estero, in Cina potrei andare anche subito, ma io spero di poter rientrare in Italia. I tre anni passati in Cina sono stati meravigliosi, ma ora preferirei rimanere vicino casa. L’estero comunque non mi spaventa”.