Leverbe: "Scendere di categoria non mi pesa, conosco le ambizioni del Vicenza"

“Scendere di categoria non significa che non si possa migliorare ulteriormente, non mi pesa assolutamente essere venuto a giocare in Serie C, conosco le ambizioni di questa società”. Il difensore Maxime Leverbe parla così del suo approdo al Vicenza nel corso della conferenza stampa odierna: “Sono felicissimo di essere qui. Quando ho ricevuto la chiamata ero molto contento, perché so che questo è un progetto molto importante che io cercavo per rilanciarmi. Sono pronto per iniziare questa battaglia”.

Spazio poi all’estate complicata visto il recupero dall’infortunio e la decisione del Pisa di puntare su altri profili in difesa: “È stata un’estate più complicata a livello mentale che fisico, ma comunque riprendere con i ragazzi della Primavera mi ha dato la possibilità di recuperare con maggiore tranquillità e ora sono al cento per cento, avendo fatto un mese intenso ai miei ritmi che mi ha permesso di rimettermi a posto. - prosegue Leverbe come riporta il sito dei veneti - Mentalmente è stata più dura, perché sapevo che sarei dovuto andare via, poi leggevo tante notizie di calciomercato e alla fine quando è arrivata questa chiamata sono stato contento. Pur scendendo di categoria so che sono arrivato in una società che vuole risalire, non ci ho pensato un attimo ad accettare”.

Il francese poi parla del suo ruolo nella squadra, dove dovrà sostituire Golemic, e degli obiettivi da conquistare: “Mi piace fare il centrale nei tre, è il ruolo che si addice di più alle mie caratteristiche perché posso valutare i movimenti in campo e decidere come comportarmi a livello tattico. Golemic? Non ho ancora avuto modo di parlare con lui. So che perderlo come giocatore comporta perdere anche una voce importante in campo per personalità, un capitano. Spero di poter riuscire a fare bene come lui, anche sotto questo aspetto. - conclude Leverbe - Nella mia carriera ho fatto varie volte i playoff, sfiorando la promozione però fare un campionato con l’obbiettivo di salire è più gratificante che giocare per la salvezza ed è anche per questo che ho fatto questa scelta, provare a vincere è sempre più bello”.