La Top 11 del Girone A di Serie C: Vicenza, sognare non Costa nulla

Giana Erminio-Albinoleffe 0-2
Pro Vercelli-Padova 1-3
Virtus Verona Renate 1-2
Alcione-Vicenza 1-2
Arzignano-Union Clodiense 1-0
Lecco-Triestina 1-2
Pergolettese-Feralpisalò 2-2
Lumezzane-Atalanta 2-1

Trento-Caldiero Terme 1-0
Pro Patria-Novara Martedi 1 ottobre

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:

Fortin (Padova): non era semplice raccogliere l'eredità di Donnarumma che, a sua volta, aveva rimpiazzato un grande portiere come Vannucchi. Non ha torto Cannavaro quando dice che la Pro Vercelli ha disputato un ottimo primo tempo, ma il numero uno biancorosso era in giornata di grazia e ha compiuto almeno tre interventi decisivi.
Boffelli (Arzignano): in una partita nervosa, chiusa con due espulsioni, qualche rissa e il rigore trasformato da Cerretelli in pieno recupero, non si può non segnalare la buona prestazione del centrale di casa. Ottima la marcatura su Sinani, in diverse circostanze è intervenuto provvidenzialmente di testa confermandosi un fattore nel gioco aereo.
Tonoli (Pergolettese): è di questi giorni la notizia del forte interesse della Cremonese. Continuasse così, potrebbe essere al centro di tanti intrecci di mercato già nella prossima sessione invernale. Nel frattempo se lo gode mister Mussa, ancor di più dopo il gol che ha permesso di completare la rimonta sulla FeralpiSalò.
Costa (Vicenza): è ormai una presenza costante nella nostra rubrica, non potrebbe essere altrimenti visto che continua ad essere incredibile per costanza di rendimento. Segna un bellissimo gol su calcio di punizione, un tocco elegante a scavalcare la barriera semplicemente magistrale.
Auriletto (Renate): stacco perentorio e la capolista se ne va, un pokerissimo di vittorie del tutto impronosticabile alla vigilia. Giocata da centravanti vero per il difensore, uno dei punti di forza della formazione guidata da Luciano Foschi.
Delli Carri (Padova): quando arrivò in A alla Salernitana sembrava già pronto per una grande carriera, del resto proviene da un settore giovanile di caratura internazionale come quello della Juventus. E' a Padova, però, che sta dimostrando a tutti gli effetti il suo potenziale, conferma del fatto che la C è davvero una palestra imprescindibile. Segna il gol del definitivo 1-3 con un preciso colpo di testa.
Munari (Albinoleffe): i gol sono di Zoma e Longo, ma premiamo il centrocampista perchè è stato il vero fulcro del gioco dei lombardi. Ogni azione pericolosa partiva dai suoi piedi, ha dimostrato di avere lucidità e tecnica necessaria per gestire con disarmante facilità anche situazioni oggettivamente complesse. Sempre a testa alta e mai banale.
Ilari (Lecco): a tempo scaduto segna, in girata, il gol che vale tre punti preziosissimi per il Lecco e che acuisce ulteriormente la crisi della Triestina. Proprio quando la partita sembrava incanalata sul risultato di parità, ecco a giocata vincente che restituisce serenità a tutto l'ambiente dopo le tante vicissitudini estive.
Malotti (Lumezzane): segna un gol facile facile, a porta vuota dopo una serie di errori insoliti della difesa dell'Atalanta23. Al posto giusto al momento giusto, come si dice in questi casi. Forse troppo sottovalutato il terzetto che forma a centrocampo con Taugourdeau e Tenkorang.
Pietrelli (FeralpiSalò): esterno offensivo, seconda punta o trequartista cambia poco, al mister interessa sia sempre nel vivo del gioco e che svari su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento all'avversario. Considerando che chiude la partita con un gol e con un assist si può dire che abbia rispettato pienamente le consegne.
Di Carmine (Trento): 30 secondi e scalda già i guantoni al portiere avversario con un tiro dal limite dell'area. Sente la fiducia dell'ambiente e avverte l'onere di essere il calciatore al quale allenatore, pubblico e compagni si aggrappano per vivere una stagione da protagonisti. E ripaga la spinta popolare con il gol della vittoria allo scadere del primo tempo.
Luciano Foschi (Renate): cammino davvero incredibile da parte di una squadra che sembrava in calo nell'ultimo biennio e che invece mostra carattere, organizzazione e sprazzi di bel gioco. Che possa essere un'altra incredibile sorpresa dopo SudTirol, Lecco e FeralpiSalò? Il Padova e il Vicenza fanno gli scongiuri.