La Top 11 del Girone A di Serie C: il Padova rivede i Vecchi fantasmi
E’ andata in archivio la 24^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Feralpisalò-Pergolettese 0-2
Atalanta U23-Lumezzane 0-1
Novara-Pro Patria 2-1
Renate-Virtus Verona 0-3
Union Clodiense-Arzignano 1-0
Padova-Pro Vercelli 1-1
Vicenza-Alcione Milano 4-1
Albinoleffe-Giana Erminio 0-3
Caldiero Terme-Trento 2-0
Triestina-Lecco 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:
Rizzo (Pro Vercelli): piemontesi combattivi e autoritari sul campo della capolista. Quando la difesa non riusciva a intervenire, ecco il portiere pronto ad opporsi alla grande alle conclusioni di Faedo, Crisetig e Bortoluzzi.
Nessi (Caldiero Terme): è curioso che il testa a testa per evitare la retrocessione diretta veda in un ex Union Clodiense il protagonista assoluto della vittoria per 2-0 dei padroni di casa ai danni del Trento. Ci pensa il difensore, dopo appena 8 minuti, a sbloccare il risultato capitalizzando al meglio l'ottima partenza della formazione di Bordin. Perfetto in marcatura su Di Carmine, uno dei bomber più importanti della categoria che - di fatto - non si rende quasi mai pericoloso.
Caferri (Giana Erminio): la difesa dell'Albinoleffe vive la peggior giornata stagionale e lo testimoniano le praterie lasciate a disposizione dell'esterno che, quasi incredulo, si avvia indisturbato verso la porta realizzando a freddo lo 0-1 che manda ulteriormente in tilt i lombardi. Devastante sulla corsia di competenza, premiato come migliore in campo.
Ferrini (Lecco): proprio quando si stava materializzando una sconfitta che poteva diventare pericolosissima in ottica classifica, ecco che il difensore tira fuori dal cilindro un sinistro chiurgico che gela Tesser e consente a Volpe di conquistare un pareggio che forse evita un esonero nell'aria da qualche settimana. Non basta per uscire dalla crisi, ma può essere un punto di (ri)partenza.
Perrotta (Padova): è vero che non è perfetto in marcatura e che soffre le giocate di un ispirato Siafa, ma è lui a segnare il gol del pareggio consentendo ai biancoscudati di restare l'unica squadra imbattuta in tutti i campionati professionistici italiani. Magra consolazione nel giorno in cui il Vicenza si ricandida per la promozione diretta in un girone che sembrava invece aver già emesso il suo verdetto.
Cariolato (Arzignano): da quinto a quinto, proprio come piace a mister Bianchini. Cross meraviglioso di Boccia e colpo di testa in tuffo da parte dell'esterno difensivo, ancora una volta tra i migliori in campo. "E' uno stadio che mi porta fortuna" ha dichiarato nel post partita, visto che non è la prima volta che fa la differenza al Ballarin.
Biondi (Union Clodiense): una spina nel fianco per la retroguardia dell'Arzignano, un esterno offensivo moderno che si applica perfettamente in entrambe le fasi e che ogni anno porta in dote gol e assist. E' lui a segnare il gol del vantaggio con un tiro da centro area su sponda efficace di Sinani.
Correia (Triestina): mezz'ora di qualità assoluta da parte degli alabardati, guidati da un calciatore che illumina la manovra e che favorisce gli inserimenti degli esterni con aperture di spessore. Non a caso è lui a timbrare il cartellino sfruttando un assist perfetto di D'Urso.
Careccia (Pergolettese): primo tempo quasi perfetto dei gialloblu che, nel momento di maggior pressione, trovano il raddoppio grazie a un centrocampista bravissimo negli inserimenti dalle retrovie. Jaouhari inventa, lui capitalizza.
Rolfini (Vicenza): Morra fa gol e assist, ma non possiamo non inserire lui nella nostra top undici perchè la rete di tacco è un qualcosa che raramente si vede a questi livelli. Una prodezza balistica che certifica lo stato di grazia di una squadra che sta credendo fortemente nella rimonta promozione ai danni di un Padova che ora sente il fiato sul collo degli eterni rivali.
De Marchi (Virtus Verona): grande prestazione da parte dei veneti, capaci di imporsi per 0-3 sul campo di un Renate che sembrava in ripresa e che invece deve arrendersi a cospetto dell'undici di Fresco. Segna il gol dello 0-2 con un diagonale sul secondo palo imparabile per il neo entrato Ombra. Sale a quota otto in classifica marcatori, con la doppia cifra che sarebbe un traguardo di tutto rispetto visto che gioca in una squadra che punta anzitutto a una salvezza tranquilla.
Stefano Vecchi (Vicenza): la sua squadra ha avuto il merito di non mollare di un centimetro anche quando il Padova aveva 10 punti di vantaggio e lo scontro diretto d'andata a favore. La rosa è forte, ma ha un condottiero che sta facendo la differenza.