Pres. Vis Pesaro: "Programmazione la parola d'ordine: Cangini professionista top"
Una stagione complessa per la Vis Pesaro, che ha comunque centrato la salvezza e si appresta a vivere la quarta annata tra i professionisti.
Una stagione che la proprietà sta programmando con largo anticipo, e che si preannuncia ricca di novità, a cominciare dalle scelte tecniche che hanno portato alla nomina di Sandro Cangini come nuovo Ds e Marco Banchini come tecnico della prima squadra biancorossa.
Di tutto questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il presidente, nonché membro del Consiglio Direttivo della Lega Pro, Mauro Bosco.
Con nuovo Ds e nuovo mister sta nascendo la nuova Vis Pesaro: con largo anticipo, si pensa al futuro.
"Non dovendo giocare né playoff né playout, abbiamo avuto la possibilità di muoverci con anticipo, perché la parola d'ordine da ora in poi sarà programmazione: stiamo lavorando molto. Colgo l'occasione per ringraziare mister Di Donato, che non sarà con noi il prossimo anno, ma che ha svolto un ottimo lavoro, accettando di venire in un momento molto particolare per la Vis, dove c'erano difficoltà dirigenziali e di spogliatoio. Si è rimboccato le maniche, e con molta professionalità e carisma ci ha traghettato alla salvezza, svolgendo un lavoro eccezionale. Sono certo che farà molta strada".
Il Ds Cangini arriva dal settore giovanile: sarà l'occasione per valorizzare anche giovani del vivaio?
"Cangini, proprio nel settore giovanile, ha dato prova di tutte le sue capacità umane e professionali, e ha comunque esperienza tra i professionisti, è stato il giusto passaggio, proprio con questa idea. Per me il settore giovanile è il perno di una società, ci abbiamo lavorato molto negli anni, così come sulle strutture e sul management, erano queste le priorità, ma ora che siamo arrivati al punto in cui volevamo, ci concentreremo molto sulla prima squadra".
Accennava alle strutture. Tra i progetti in cantiere anche un nuovo centro sportivo: a che punto sono i lavori?
"Noi siamo stati soggetti promotori, ora il comune dovrà espletare tutte le pratiche burocratiche, ma per settembre speriamo di poter iniziare i lavori: pubblico e privato si uniscono per fare qualcosa di utile alla città, e l'esser stati ascoltati dal comune, che ha agevolato il percorso, ci ha fatto estremo piacere".
Alla luce di ciò, si evince che per la Vis c'è un progetto a medio-lungo termine: ma dove vuole condurre questo progetto?
"Questo ce lo dirà il tempo, ma confermo che il progetto attuale è di medio-lungo periodo. Lo è anche con il management. Intanto, però, posso dire che sicuramente il prossimo anno vogliamo far meglio della stagione ormai archiviata, decisamente troppo tribolata".
Allargando alla Serie C, si parla molto di riforme: la prima sarà davvero una rivisitazione dei gironi con una nuova suddivisione geografica?
"E' un argomento caldo, ci stiamo lavorando nel direttivo, e sul tavolo ci sono 4 ipotesi per i nuovi gironi. Va fatto un ragionamento globale, la situazione attuale non è più sostenibile, perché c'è troppa differenza tecnica tra il Girone A e gli altri due, serve bilanciarli maggiormente proprio sotto questo aspetto".
Il presidente della Lega A Dal pino ha parlato di tavolo aperto con la C per la questione legata alla Coppa Italia: si è mosso qualcosa?
"Si, qualcosa si è mosso, la prossima settimana ne sapremo di più. Però qualcosa è appunto mosso, l'esclusione della Serie C, ma anche della D, dalla Coppa Italia è una cosa assurda, oltre che una decisione univoca della Serie A, che ha comunque la competenza della suddetta, e ha già ricevuto tanti pareri contrari. Si chiama Coppa Italia perché deve essere inclusiva, e anche la Serie dovrebbe iniziare a ragionare maggiormente a sistema".