Da Rizzoli a Collina: "La Serie C è molto formativa, godibile e serve per creare futuro"
Nella giornata di oggi si è tenuto alla Triennale di Milano l'evento "La notte della C", dove è stato presentato il nuovo logo della Lega Pro.Tanti gli interventi dal palco, tra cui quelli di tre illustri ex arbitri.
Si parte con Rizzoli: “Sicuramente è molto formativa la C, da arbitro spesso ti chiedono qual è la serata più bella. Io ricordo due gare di C, Messina-Catania e Giugliano-Nocerina: la perversione di un arbitro è quella di avere la partita più difficile, e questo accade in Serie C. Devi innovarti per migliorare, devi scoprirti e la Serie C è formativa: poi quando, come spesso accade, non va bene, il viaggio di ritorno a casa è quello in cui rifletti. La C è molto formativa”.
Spazio poi a Rocchi: “La C per noi è stata un’esperienza di vita incredibile, ricordo ai miei tempi che si giocava il posticipo, era l’unica in TC. Ne ricordo uno a Taranto, ventimila persone allo stadio e la TV: incredibile. Il percorso fatto col Var nei playoff in C è molto convincente, ringrazio Collina che con la FIFA ci ha messo tutto a disposizione e i ragazzi Var e Avar. Siamo molto soddisfatti”.
Chiusura con Collina: “Io ho arbitrato una finale di coppa del mondo dopo 42 giorni che mancavo da casa, questo è doloroso ma la mia famiglia mi ha consentito di fare quello che ho fatto ed essere quello che sono. La C è un ricordo ma anche un presente, l’ho riscoperta da qualche anno a questa parte e per questioni famigliari sono uno dei più grandi conoscitori della categoria. Devo essere sincero, quando giri il mondo è difficile seguire una realtà come la C, ma da quattro anni a questa parte l’ho riscoperta ed è molto godibile. I numeri sono evidenti, tutto questo è creare futuro ed è molto importante”.