Spezia, D'Angelo: "Viviamo questo finale di B come un piacere. Non come un dovere"

“Dobbiamo vivere questa parte di campionato non come un dovere, ma come un piacere”. Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo parla così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Brescia che segnerà l’avvio del rush finale della stagione regolare di Serie B: “L’anno scorso era un dovere salvare la categoria, quest’anno abbiamo il piacere di essere lì in alto a giocarci qualcosa di importante e tutto insieme non dobbiamo dimenticarlo, ma continuare a dare il massimo come abbiamo fatto fino ad oggi – prosegue il mister come si legge sui canali ufficiali del club - mi aspetto questo tipo di atteggiamento da tutti, a partire da me e da tutto l'ambiente, fino ovviamente ad arrivare ai calciatori che sono i protagonisti principali”.
Spazio poi alla rivale per la promozione diretta in Serie A: “Il Pisa fino a questo momento è stato più bravo di noi perché ha più punti, anche se dobbiamo ricordare che sul campo sarebbero davanti a noi solo di tre lunghezze, però ovviamente i punti sono cinque in seguito alla vittoria a tavolino sul Cittadella e dobbiamo fare i conti con quel dato.- prosegue ancora D’Angelo - al di là di questo, credo che si possano ancora riprendere, chiaro però che serviranno partite bellissime a partire da quella che ci attenderà domani sera”.
L’allenatore aquilotto parla poi delle condizioni della squadra e del Brescia: “Pio Esposito sarà a disposizione, mentre contiamo di recuperare Degli Innocenti e Salvatore Esposito per la gara contro la Sampdoria. Quando al Brescia si tratta di una squadra forte che sta vivendo un anno particolare. Rispetto allo scorso anno le situazioni si sono capovolte, ma d’altronde la Serie B è questa e ogni stagione è diversa dalla precedente seppur sempre dura a prescindere dall’avversario”.
D’Angelo sottolinea poi quanto sia importante sfruttare il doppio impegno casalingo: “Le due partite in casa, davanti ai nostri tifosi, sono da sfruttare al massimo e faremo il possibile a partire da domani sera. Il Brescia è una squadra che gioca e non si arrocca in difesa, quindi mi attendo una gara aperta, in cui bisognerà essere concentrati e dentro la partita fin dalle primissime battute di gioco".
Infine l’allenatore ligure parla di Salva Ferrer, terzino che ha messo ormai alle spalle il linfoma di Hodgkin, che potrebbe fare l’esordio in questo finale di stagione: “È un ragazzo eccezionale e un calciatore forte che io conosco bene, avendolo incontrato tante volte da avversario, ha superato qualcosa di importante, anche grazie a quello che ha dentro e al momento sta bene e nulla mi impone di non pensare a lui per il prosieguo di questo torneo, ma non per fargli un regalo, ma perché è un calciatore importante ed è in grado di giocare”.
