Sampdoria, rivoluzione sul mercato: Pedrola può partire, nel mirino Cerri e Petagna
La Sampdoria si prepara a una vera e propria rivoluzione di mercato, con diversi giocatori destinati a lasciare Genova. Tra i partenti figurano nomi come Borini, Kasami, La Gumina e il terzo portiere Ravaglia, con quest’ultimo ormai scalzato da Ghidotti nel ruolo di titolare. Anche Barreca, Sekulov, Giordano e Benedetti potrebbero salutare, se si troveranno società disposte a prenderli, magari con un aiuto economico da parte del club blucerchiato. L’obiettivo del tecnico Semplici è chiaro: ridurre la rosa numericamente, ma aumentare la qualità per tentare di salvare una stagione fin qui molto complicata.
Pedrola verso l'addio: ritorno in Spagna in vista?
Tra i giocatori che potrebbero dire addio c'è anche Estanis Pedrola, il giovane talento spagnolo che, nonostante abbia superato i problemi fisici della scorsa stagione, non è riuscito a imporsi in Serie B. Penalizzato da un sistema tattico non adatto alle sue caratteristiche – Pedrola preferisce agire da trequartista sinistro, mentre la Samp adotta prevalentemente un 3-5-2 – il giocatore potrebbe tornare in prestito in Spagna, rimandando a giugno ogni decisione sul suo futuro. La situazione sarà fortemente influenzata dalla posizione in classifica della Sampdoria a fine campionato, con il club che deve affrontare anche altre difficoltà legate a un rendimento offensivo insufficiente.
Obiettivi chiari per il mercato in entrata
Sul fronte degli acquisti, la Sampdoria punta su innesti mirati per invertire la rotta. Tra i profili seguiti in attacco ci sono Cerri del Como, Petagna, Brunori del Palermo e Gytkjaer. Per la difesa, invece, si valuta l’arrivo di Folino dalla Juve Stabia, già conosciuto dal direttore sportivo Accardi, oltre a Bonifazi e all’esperto Kjaer, attualmente svincolato. In mediana, contatti sono in corso con il Monza per Valoti, mentre Caldirola potrebbe rafforzare il reparto arretrato. La proprietà, consapevole delle difficoltà, è disposta a nuovi sacrifici economici, ma pretende scelte precise e strategie efficaci per salvare una stagione ancora aperta. Lo riporta La Gazzetta dello Sport