Sampdoria, a Castellammare un'altra finale: e contro la Juve Stabia Niang chiede spazio

"Queste sei partite sono sei finali". Parole di Alberico Evani. Questo aveva dichiarato l'attuale tecnico della Sampdoria nella conferenza stampa di presentazione. Il primo match ormai è agli archivi con l'1-0 rifilato al Cittadella in uno scontro diretto per non retrocedere. Tre punti che sono stati vitali con il pubblico, 27mila le presenze al "Ferraris", che alla fine ha potuto esultare dopo 90 e più minuti di incitamento costante. Il cambio in panchina e il fatto di affidarsi a chi questa maglia l'ha indossata e ne conosce le dinamiche, oltre all'ex esterno c'è anche Attilio Lombardo mentre Giovanni Invernizzi coordina l'area tecnica al fianco del ds Andrea Mancini, ha dato i suoi frutti in quanto a scossa.

A Castellammare per far punti
Adesso però non si dovrà più fallire. I margini di errori sono pochi. All'orizzonte c'è la sfida di Castellammare contro la Juve Stabia di Guido Pagliuca, lanciata verso i playoff e molto insidiosa fra le mura amiche. Servirà lo stesso spirito visto in campo sabato per cercare di andare a conquistare punti in ogni stadio contro ogni avversario.

Niang chiede spazio
E in attacco M'Baye Niang può insidiare Massimo Coda. La prestazione del numero 19 blucerchiato è stata positiva, nonostante in settimana avesse subito una botta in allenamento. L'attaccante franco-senegalese ha avuto un ottimo impatto procurandosi anche la rimessa laterale da cui è nato il gol decisivo di Sibilli. Scelte dolci per mister Evani che però avrà una settimana di tempo per scegliere la formazione migliore.