Salernitana, ansia tamponi ma infermeria vuota: Aya ok
Doppia sosta forzata per la Salernitana. Da un lato l'obbligo di fermarsi per due settimane dopo la decisione assunta in assemblea di Lega domenica scorsa, dall'altro giorni di fuoco a causa della positività di un membro dello staff che ha spinto il club a sottoporre i calciatori a tamponi rapidi e molecolari praticamente ogni giorno. Al momento esiti negativi, ma fino a domani non si vuole correre nessun rischio e quindi la squadra è divisa in più gruppi che si limitano ad una parte atletica senza contatti eccessivamente stretti. Un po' come accadeva prima del lockdown. Oggi altro verdetto, poi mister Castori programmera' il lavoro della prossima settimana senza trascurare nessun dettaglio.
Per il momento il pericolo focolaio è jolly è rinviato ma il presidente Marco Mezzaroma vuole vederci chiaro e capire quale sia il piano B in caso di nuovi cluster. Quanto agli infortunati potrebbero andare almeno in panchina il difensore Ramzi Aya (a Cesena per curarsi un problema muscolare) e il centrocampista Mamadou Coulibaly, sta meglio anche Cristiano Lombardi che però non gioca 90 minuti quasi da un anno. Ai box Durmisi e Sy che sono stati il flop del mercato di Gennaio e rischiano l'ennesimo forfait al pari di Dziczek, Guerrieri e Kristoffersen. Col Monza out anche Djuric per squalifica.