Modena, Magnino: "Giusti i fischi dei tifosi, sono uno stimolo a fare meglio"
Luca Magnino, centrocampista del Modena, è intervenuto in conferenza stampa:
Essere duttile è un vantaggio per un calciatore?
"Essere duttile è sicuramente un vantaggio. La mia capacità di adattarmi a più ruoli mi ha permesso di trovare maggiore continuità in una squadra di alto livello come il Modena. Anche se non gioco sempre nel mio ruolo naturale, l'importante per me è contribuire al successo della squadra."
Quest'anno non hai ancora segnato. È un aspetto che ti pesa?
"Sì, è una differenza rispetto al mio primo anno in Serie B, quando il modulo mi permetteva di entrare più spesso in area. Sono determinato a ritrovare il gol nel girone di ritorno."
La prossima partita è contro la Cremonese. Quali sono le tue sensazioni?
"È una trasferta che rievoca ricordi poco felici. L'anno scorso abbiamo subito quattro reti e in Coppa Italia sono stato espulso dopo pochi minuti. Spero che questi episodi ci servano da stimolo per fare una prestazione migliore questa volta."
Dopo le vittorie contro Reggiana e Pisa, la squadra ha faticato a mantenere la continuità. Come mai?
"Ci è mancato quel pizzico di cattiveria per portare a casa un altro successo. A Palermo abbiamo disputato forse l’unica gara davvero sotto tono. Contro il Frosinone, invece, la prestazione non è stata del tutto negativa fino al gol del loro pareggio. Alla fine della partita, nello spogliatoio c'era silenzio e tanta delusione. Dobbiamo e possiamo fare di più."
I tifosi hanno manifestato il loro dissenso con dei fischi. Come avete vissuto la situazione?
"È giusto dire che la gente ci ha sostenuto per tutta la partita, e questo in casa ci dà sempre una grande mano. Alla fine, il loro dissenso è stato comprensibile, ma lo abbiamo preso nel modo giusto: come uno stimolo a fare meglio."
Sei a Modena da più di tre anni e mezzo. Come valuti questa esperienza?
"Il mio bilancio è sicuramente positivo, anche dal punto di vista umano. Modena è una città che non conoscevo così bene, ma per me ha avuto un impatto importante. Sono arrivato a metà del campionato di Serie C che poi abbiamo vinto: è stata un'esperienza forte e travolgente, anche perché venivo da una situazione difficile come Pordenone. Oggi ritrovo la stessa voglia di essere ambiziosi nella gente e nella società. Spero di poter rimanere a lungo, Modena è un posto bello in cui vivere. E se un giorno le nostre strade si divideranno, questa piazza rimarrà sempre una delle cose più belle della mia vita."
Hai un sogno nel cassetto per il futuro?
"Si sogna sempre, è normale nel nostro lavoro. Guai a smettere di farlo", le sue parole riportate da calciomodena.it.