Frosinone, Angelozzi: "La Serie B è il campionato più bello d'Europa"
Un punto e un gol segnato nelle ultime due partite di Serie B. La domanda è questa: il Frosinone è in crisi? La risposta arriva direttamente da Guido Angelozzi, dg del club ciociaro primo in classifica in cadetteria, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com. "Abbiamo pareggiato contro il Bari, avversario forte e in una cornice di pubblico strepitosa. Per me vale come una vittoria. Contro il Cosenza, invece, abbiamo stazionato costantemente per tutto il match nella metà campo avversaria senza riuscire a fare gol. Per questo siamo assolutamente tranquilli: la squadra è viva e due risultati come questi ci possono stare".
A supportare la vostra serenità c'è anche il +11 sul terzo posto oggi occupato dal SudTirol.
"Quello che stiamo portando avanti è un campionato che alla viglia sarebbe stato impensabile per noi. Un cammino fuori portata in relazione alle ambizioni che ci eravamo posti, ovvero quelle di essere stabilmente nella parte sinistra della classifica e valorizzare i nostri giovani. Per questo non abbiamo assolutamente alcun genere di assillo. Un grazie, per tutto, questo è dovuto a Grosso e ai ragazzi".
A proposito di Grosso, avete un po' di paura che qualche club di massima serie possa portarvelo via?
"Nessuna paura, ci mancherebbe. Al massimo ci sarebbe grande soddisfazione perché nei due anni e mezzo che ha vissuto a Frosinone ha fatto un lavoro strabiliante. Sono sicuro che Fabio farà una grande carriera e se andrà un giorno in un grande club ne saremmo felici. E daremo assolutamente a lui la possibilità di misurarsi con questo tipo di realtà".
Tornando all'attualità, dopo la sosta vi attende la gara contro il Perugia. Squadra ostica quella di Castori...
"Oramai per noi, come per tutti gli altri, è chiaro il fatto che non ci sono partite facili in questo campionato. Compresa quella contro il Perugia, per la quale speriamo di recuperare qualche ragazzo. Ecco, tornando alle ultime uscite, vorrei evidenziare il fatto che abbiamo dovuto fare a meno di calciatori importantissimi per noi come Lulic, Kone, Mazzitelli, Rodhen e Ravanelli. Per abitudine il mister non si lamenta mai delle defezioni, ma credo sia giusto ricordarle".
Detto del vostro primo posto, chi vede favorito nella corsa alla promozione diretta in Serie A tra Genoa, Bari e SudTirol?
"Per me siamo tutte alla pari. Il Genoa, a mio modo di vedere, sulla carta è la squadra più forte dell'intera cadetteria, mentre Bari e SudTirol stanno facendo bene, oltre le attese".
In lotta per non retrocedere, invece, ci sono top club come Brescia, Benevento e SPAL. Se lo aspettava?
"Ovviamente no, ma attenzione a limitare a questo gruppo di squadre quelle in lotta per evitare la Serie C. Con 24 punti ancora in palio, tutto può ancora accadere. Fino ai 38 punti del Modena penso che tutte debbano prestare attenzione".
Dal campo al 'caso Reggina', come si schiera il Frosinone in questo ambito?
"Noi siamo e saremo sempre per il rispetto delle regole. Ci sono la FIGC e la Lega B che stanno vigilando e toccherà a loro decidere. Siamo assolutamente in buone mani".
Off topic dedicato alla Nazionale di Roberto Mancini che oggi tornerà in campo per il via alle qualificazioni ad Euro2024. Come valuta la scelta del ct di convocare Retegui del Tigre? La Nazionale ha davvero necessità di fare 'calciomercato' in altri paesi?
"Il regolamento lo permette e Mancini, che di coraggio ne ha, ha scelto di intraprendere questa strada. Il problema vero, in realtà, è che sono i club in molti casi ad avere paura e poco coraggio nel lanciare i giovani. In A vedo solo Empoli e Sassuolo che fanno questo tipo di scelte".
Chiusura ancora Serie B, che campionato è quello cadetto?
"Il più bello d'Europa. Dove non c'è niente di scontato e tutti possono davvero puntare alla promozione. Un torneo pazzesco".