Catanzaro, Petriccione: "Cavalchiamo l'onda dell'entusiasmo. Giusto sognare"

“A fine partita siamo andati a salutare il pubblico, è stato bello perché c’è grande entusiasmo e dobbiamo cercare di cavalcare l’onda”. Il centrocampista del Catanzaro Jacopo Petriccione parla così nel corso della trasmissione ‘Turnover’ su Esperia TV parlando del legame con la piazza e la tifoseria: “Confermarsi è sempre difficile, ora le squadre ci aspettano e ci affrontano in modo diverso, ma c’è entusiasmo sia nel gruppo sia nella gente e dobbiamo cavalcarla sia in casa sia in trasferta”.

Petriccione, come riporta IlCalcioCalabrese.it, torna poi sul suo arrivo in giallorosso nel gennaio dello scorso anno: “Dopo un grande campionato con il Crotone, in cui arrivammo secondi solo per merito di un grande Catanzaro, il direttore Vrenna mi disse che potevo andare via, ma non c’erano offerte in estate. Poi a gennaio è arrivata la chiamata del Catanzaro e l’ho presa al volo. Questo club ha riacceso qualcosa dentro di me e ha conquistato anche la mia famiglia. Se dovessi andare via mia moglie mi lascerebbe partire da solo”.

Spazio poi ai cambiamenti della squadra in questa stagione: “Abbiamo cambiato il modulo, lo scorso anno in mezzo giocavamo a due, mentre ora a tre. Mister Caserta punta su un gioco più verticale, mentre Vivarini puntava più sul collettivo, ma cambia poco perché la squadra ha sempre una mentalità offensiva. - prosegue il centrocampista – Fino a dicembre-gennaio dicevamo che dovevamo arrivare alla quota salvezza, la Serie B è sempre più equilibrata e basta poco per salire o scendere in classifica. Ora che siamo riusciti a stabilizzarci vogliamo rimanere in questa posizione. La Serie A è un sogno che la gente ci chiede, una responsabilità e dobbiamo provarci. Il calcio è strano, perché non provare a sognare?”.