Bari... venti anni dopo. I Galletti 'inaugurarono' i playout: che furono funesti
Un campionato sicuramente molto particolare, quello che fu vissuto in Serie B nella stagione 2003-2004; un torneo segnato ancora prima del suo inizio, perché, a causa del Caso Catania, ci furono delle riforme strutturali all'interno del calcio e della giustizia sportiva. Furono annullate, in via del tutto straordinaria, le retrocessioni della stagione precedente, con la cadetteria che divenne quindi a 24 squadre, con il famoso doppio salto della Fiorentina che, nonostante avesse vinto la C2, fu ammessa in Serie B a posto del Cosenza fallito saltando direttamente l'annata in C1. Tutto ciò provocò non pochi malumori, con la FIGC costretta, solo per quell'anno, a prevedere 5 promozioni in A e sole tre retrocessioni, con uno spareggio salvezza da giocare tra la quartultima e la quintultima.
Formula nata quindi in quell'anno, quella dei playout, e rimasta poi invariata. Una formula che fu "inaugurata" da Bari e Venezia, con la formazione pugliese che, venti anni, si trova nuovamente a dover battagliare agli spareggi per mantenere la categoria. Cambia solo l'avversario: quest'anno sarà la Ternana, allora fu il Venezia, che è ora invece impegnato nei playoff.
Domani luci quindi accese al "San Nicola", dove è atteso il sold out, ma dove non si dovrà pensare a quello che successe nel 2004. Perché quel playout fu davvero infausto: all'andata i pugliesi si imposero 1-0, ma in Laguna persero poi 2-0, retrocedendo in Serie C. Come accadde nella stagione 1964-1965, quando i biancorossi, esattamente come questo anno, cambiarono quattro allenatori. Ma la storia è fatta anche per essere riscritta...