Zazzaroni sulla difficile stagione della Roma: "Lampard? No grazie, c'è la Serie B da evitare"
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nel suo consueto editoriale sul quotidiano sportivo, commenta così la disastrosa annata della Roma. Ieri, dopo il ko dei giallorossi con il Bologna, è arrivato l'esonero di Ivan Juric: "Doveva capitare proprio a me - bolognese tifoso del Bologna - celebrare sul giornale sportivo della capitale il funerale di una Roma - non della Roma - finita sul campo dai gol di Castro, Orsolini e Karlsson; la morte di una non-idea, di una non-gestione, di un modo di fare calcio che non ha più ragione di essere.
Respiro tutto lo spiazzamento e la disperazione di un popolo. E allora spero che qualcuno mostri ai Friedkin il volto dei loro errori, il risultato tangibile delle loro continue e incomprensibili assenze[...]. Dallo scorso giugno i Friedkin non ne hanno infilata una: mi torna in mente lo sconcerto di Mourinho quando, dopo la finale di Europa League e una visita-lampo di Dan a Setubal, rimase un’ottantina di giorni, per la precisione ottantatré, senza un solo contatto con la proprietà. In tanti anni una cosa simile non gli era mai capitata. [...]
Ora chiedo: chi sceglie il prossimo allenatore? Chi, in questa Roma, ha le conoscenze e la necessaria competenza per poter decidere con oculatezza e precisione la guida tecnica in grado di restituire serenità e dignità alla squadra? Un altro algoritmista come Charles Gould? O un’organizzazione come Caa che possiede le due maggiori agenzie di procuratori al mondo? I Friedkin devono restare, ci mancherebbe, provino però a scendere sulla terra: la Roma non si gestisce da un aereo. PS. Lampard no, grazie: c’è la B da evitare".