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Un derby e due storie così diverse: Inter contro Milan è anche Marotta contro Furlani

Un derby e due storie così diverse: Inter contro Milan è anche Marotta contro FurlaniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 16 settembre 2023, 09:00Serie A
di Marco Conterio

Storie nella storia. Perché il calcio oramai non è più soltanto i novanta minuti sul terreno di gioco ma i protagonisti che ne fanno parte e lo circondano sono diventati attori altrettanto rilevanti e determinanti. Noti e celebri come dei calciatori, ecco che i dirigenti di Inter e Milan sono chiaramente parte integrante del derby di oggi. Giuseppe Marotta contro Giorgio Furlani, allora, una gara certamente inedita e fatta da due storie e percorsi diversi. Di vita, carriera, domicilio, ruoli e che oggi s'incrociano nella stessa città, sulle stesse poltrone ma con colori diversi.

Marotta e una vita dietro alle scrivanie calcistiche
Giuseppe Marotta da Varese, classe 1957, inizia col Varese, Michelangelo Rampulla è il suo primo grande colpo, poi a Monza, Como, Ravenna e Venezia. Tra le sue operazioni principali: la cessione di Casiraghi alla Juventus e la scoperta di Recoba. Da lì la Sampdoria, il ritorno in A, la Champions League, l'arrivo di Cassano dal Real Madrid. La Juventus dal 2010 è l'inizio di un cammino straordinario: lo Scudetto che mancava da lunghi anni, la Serie A da imbattuti, l'arrivo di Pirlo, Vidal, Barzagli, Pogba, Tevez, i trofei consecutivi. Poi Higuain, poi l'addio di Pogba, poi la rottura dopo l'arrivo in bianconero di Cristiano Ronaldo. Sbarca all'Inter e in nerazzurro conquista da dirigente lo Scudetto, cede Lukaku per una cifra record e raggiunge dopo tredici anni la finale Champions.

Furlani, da Elliott alla squadra del cuore
Classe 1979, è il nuovo uomo forte del Milan. Grande tifoso rossonero, studia alla Bocconi, poi un Master in Business Administration ad Harvard. Ha lavorato come analista (dal 2003 al 2005) alla Lehman Brothers, la fu quarta banca d'affari degli Stati Uniti, poi nelle società di investimento Silver Point Capital (2006) e Apollo Management (2007-2010), per ben dodici anni è stato poi il portfolio manager di Elliott. Furlani ha contribuito anche al passaggio di proprietà del Milan da Berlusconi a Yonghong Li prima e al subentro del fondo Elliott nel 2018. Dopo la cessione a Red Bird è diventato poi amministratore delegato del club rossonero e ora insieme ad Almstadt e Moncada è il centro delle operazioni di mercato della società rossonera.

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