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Udinese-Lazio 1-2, le pagelle: Cioffi alla pari con Sarri, la differenza la fa Vecino

Udinese-Lazio 1-2, le pagelle: Cioffi alla pari con Sarri, la differenza la fa VecinoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 8 gennaio 2024, 06:05Serie A
di Dimitri Conti
fonte pagelle realizzate da Matteo Vana

Risultato finale Udinese-Lazio 1-2

UDINESE

Okoye 5,5 - La punizione con cui Pellegrini lo batte è precisa e potente, ma il suo posizionamento, sul palo che avrebbe dovuto coprire, è rivedibile. Poco può, invece, sul raddoppio di Vecino.

Ferreira 5,5 - Si preoccupa soprattutto di non concedere nulla rimanendo incollato a Zaccagni e cercando di limitarne le folate offensive il più possibile.

Perez 6 - Una partita senza grandi sbavature, passata a duellare con Castellanos non concedendo praticamente all’argentino. Sfortunato su Vecino con la chiusura in scivolata e la palla che gli passa tra le gambe.

Kristensen 5 - Commette una sciocchezza colossale sulla punizione che porta al vantaggio laziale facendosi prima scippare da Isaksen, poi stendendolo al limite concedendo la possibilità alla Lazio. L’errore lo frena per tutto il match nel quale non trasmette mai sicurezza. Dal 83’ Thauvin sv

Ebosele 6 - Nel primo tempo non riesce a trovare sbocchi, frenato dall’intraprendenza di Pellegrini che lo costringe a rimanere basso. Nella ripresa, però, riesce a trovare più spazio mettendo in mostra le sue accelerazioni. Dal 75’ Ehizibue sv

Lovric 6 - Spetta a lui gestire la manovra con Cioffi che gli affida le chiavi del centrocampo. Lui assolve il proprio compito facendosi vedere anche in interdizione, ma soprattutto calciando la punizione dalla quale scaturisce il momentaneo pareggio. Dal 83’ Davis sv

Walace 6,5 - In mezzo al campo vince praticamente ogni duello giganteggiando e guidando i suoi. Un muro, il brasiliano, che impreziosisce la sua partita con la rete che vale il pareggio, seppur momentaneo.

Payero 5,5 - Troppo fumoso, cerca sempre la giocata - rischiando anche qualcosa di troppo - che non sempre gli riesce. Si accende solo a sprazzi.

Masina 5,5 - Inizio timido nel quale non spinge praticamente mai preoccupandosi più di raddoppiare su Isaksen che di sfruttare la poca attitudine difensiva del danese per offendere. Migliora con il passare dei minuti, ma non abbastanza da incidere a dovere. Dal 46’ Kamara 6 - Si piazza sulla sinistra cercando di limitare l’azione di Felipe Anderson. Obiettivo che porta a casa non commettendo errori.

Pereyra 6 - Gioca da veterano, il capitano morale e non solo di questa Udinese è senza dubbio. Non ha mai paura di provare la giocata; nel primo tempo non gli riesce sempre, nella ripresa, però, sale in cattedra gestendo i ritmi dei suoi e dimostrandosi l’ultimo a mollare.

Lucca 5,5 - Lotta su ogni pallone andando a duello con chiunque, ma le occasioni latitano. Non riesce mai a crearsi lo spazio per battere a rete finendo per uscire dal gioco. Dal 67’ Success 5,5 - Entra per cercare di dare vitalità all’attacco friulano, ma non ci riesce.

Gabriele Cioffi 6 - La sua Udinese se la gioca alla pari contro la Lazio dimostrando di meritare forse più di quello che dice la classifica. Non arriva il risultato, ma con prestazioni del genere la salvezza non dovrebbe essere un problema.

LAZIO

Provedel 6 - Sul gol subito non ha nessuna responsabilità: Walace devia il pallone tra una selva di gambe e da distanza ravvicinata. Per il resto lavoro di normale amministrazione con quasi zero rischi corsi.

Marusic 6 - Primo tempo un po’ bloccato nel quale si limita soprattutto a difendere la propria zona di campo. Nella ripresa, però, cresce arrivando sul fondo con continuità e facendosi vedere anche in avanti.

Patric 6 - Non commette sbavature, ormai è una garanzia. Si francobolla a Lucca andando sempre a contrastato con l’attaccante e concedendo pochissimo a chiunque passi dalle sue parti.

Gila 6 - Attento, concentrato, non concede praticamente agli attaccanti bianconeri finendo per confermare di essere ormai un uomo sul quale fare affidamento anche per il futuro. Dal 87’ Romagnoli sv

Pellegrini 7 - Sta bene e si vede. Spinge tanto facendosi vedere spesso in attacco. Poi, dopo 12 minuti, si prende il pallone calciando la punizione intelligente che sorprende il portiere avversario regalandosi il primo gol in Serie A. Dal 68’ Lazzari 6 - Il suo ingresso garantisce equilibrio alla difesa. SI piazza sulla fascia senza strafare dimostrando di comprendere a pieno il proprio ruolo.

Guendouzi 6 - Partita attenta la sua, senza strafare. Mancano i suoi inserimenti, ma il rendimento è il solito.

Rovella 6 - Metronomo del centrocampo, ormai è una pedina fondamentale dello scacchiere di Sarri. Costruisce il gioco dei suoi e rompe quello altrui in una doppia veste che a volte gli fa perdere lucidità, ma senza mai andare in difficoltà.

Kamada 5,5 - L’impegno non manca da parte del giapponese, ma si vede che gioca con il freno a mano tirato oscillando tra i dettami tattici di Sarri e la voglia di convincere se stesso e gli altri. Ne esce fuori una prestazione opaca, ancora una. Dal 46’ Vecino 6,5 - L’uomo della provvidenza, ancora una volta, è lui. Il destro con cui regala i 3 punti ai suoi è chirurgico dimostrando di essere sempre pronto

Isaksen 6 - Nei primi minuti ha l’argento vivo addosso, i compagni lo cercano e si vede che è in forma. Ha il grande merito di scippare il pallone a Kristensen dal quale poi nasce la punizione vincente di Pellegrini. In quell’azione, però, riceve un colpo che lo condiziona per il resto del suo match. Dal 46’ Felipe Anderson 6,5 - Entra alla grande dimostrando di essere subito nel vivo del gioco. Suo l’assist per la rete di Vecino.

Castellanos 6 - Si muove tanto svariando su tutto il fronte offensivo, ma non va praticamente alla conclusione. Il suo è comunque un lavoro utile, ma un attaccante, alla lunga, si giudica dai gol.

Zaccagni 6 - Cerca sempre di puntare il proprio avversario dimostrando di essere in forma, seppur non ancora al top, ma non sempre riesce a trovare la giocata giusta. Cala alla distanza tanto che Sarri lo toglie dalla mischia. Dal 68’ Pedro 6 - Entra per cercare di dare vivacità all’attacco, finisce per gestire il pallone dopo il vantaggio laziale

Maurizio Sarri 6,5 - La sua Lazio non è spettacolare, ma continua a fare risultati. La vittoria di Udine porta i biancocelesti a 3 punti dalla Champions, un’operazione che appena un mese e mezzo sembrava impossibile.

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