Torino, servono due difensori. Forse tre: anche Sazonov infatti potrebbe partire
Alle varie uscite in casa Torino di questi giorni potrebbe aggiungersene una nuova: quella del difensore centrale Saba Sazonov che continua a non convincere dopo essere stato praticamente bocciato da Ivan Juric nella passata stagione. Il giovane georgiano ha infatti fallito la chance che gli ha concesso il neo tecnico Paolo Vanoli con una prestazione flop a San Siro contro il Milan e per questo, come riferito da Tuttosport il club granata sarebbe pronto ad ascoltare le offerte per lui sia a titolo definitivo sia in prestito.
Una sua cessione costringerebbe però patron Cairo a investire ancora sul mercato dei difensori al netto del maggior spazio che potrebbe trovare il classe 2004 Alessandro Dellavalle che finora ha giocato una manciata di minuti in Coppa Italia. I nomi per il reparto arretrato, dove si cercano almeno due tasselli, sono sempre quelli: la prossima settimana il ds Vagnati proverà un nuovo assalto per Albjan Hajdari del Lugano e anche un nuovo tentativo per quel Rodrigo Becao che è un pallino del dirigente, ma su cui bisogna fare bene i conti: il brasiliano infatti è reduce da un’annata piena di problemi al Fenerbahçe e ha un ingaggio molto elevato, senza contare che costa attorno ai 5 milioni di euro e c’è da battere la concorrenza di un’Atalanta che al momento appare davanti.
Gli altri nomi sono Zeno van den Bosch, classe 2003 dell’Anversa, che però ha un costo elevato (attorno ai 7 milioni di euro) e non dà garanzie adeguate per la serie A. Così come Robin Hranac del Viktoria Plzen (7-8 milioni la valutazione del suo cartellino), mentre il nome di Jay Idzes del Venezia, già allenato in Laguna da Vanoli, non scalda più di tanto anche per via dei rapporti tesi fra le due società a seguito dello ‘scippo’ del tecnico in estate.