TMW RADIO - Ds Watford: "Vogliamo rilanciare Masina e Lazaar. De Paul? A Udine è leader"
Cristiano Giaretta, ds del Watford, ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Avevamo perso un po' di terreno, ma ultimamente l'abbiamo riguadagnato. Soprattutto ieri, in casa del Preston, è una delle vittorie in grado di dar morale alla squadra: speriamo di poter essere più costanti nei risultati, in Championship se non vinci spesso perdi contatto molto presto".
In cosa cambia il lavoro settimanale?
"Molto nella struttura di prevenzione e recupero: giocando due gare la settimana devi sempre preparare, giocare e recuperare. Sulla prevenzione agli infortuni abbiamo un nutrito staff di scienziati dello sport e fisioterapisti. Un lavoro che è decisamente più complesso, ma penso ci siano le potenzialità per provare a vincere questo campionato".
Come ha rivisto Bruno Fernandes?
"Emozionante ritrovarlo in campo (in FA Cup, ndr). Ci ricordiamo soprattutto di quando, 18enne, l'ho ricevuto a Novarello. Di acqua sotto ai ponti ne è passata, è stato bravissimo e continua ad ambire ad essere il più bravo, non si ferma".
A che punto è nella sua carriera Masina?
"Mi fa piacere parlarne perché è rientrato dall'infortunio avuto a settembre, e l'ha fatto alla grande. Molti giocatori, in ruoli delicati come quello del terzino sinistro, maturano più avanti: lui ha 26 anni, e può tornare ad essere quel giocatore importante che abbiamo conosciuto in Italia".
Ken Sema oggi è ancora più avanzato.
"Ha fatto l'esterno di centrocampo nel 4-4-2, ora che usiamo il 4-3-3 è nei tre d'attacco. Incide, la scorsa partita ha segnato una doppietta: gol o assist, sa sempre creare pericoli là davanti. Lo vedo pronto per la Premier League".
Pussetto si è infortunato. Chi degli ex Watford sta facendo meglio a Udine?
"Mi dispiace per Pussetto. Invece sono contento per Deulofeu, sta tornando ad essere il top player che è sempre stato: sposta gli equilibri dell'Udinese, ma lo farebbe ovunque in Italia. So che anche fisicamente sta facendo molto bene".
Joao Pedro e Sarr sono strutturati anche caratterialmente?
"Direi di sì. Joao Pedro ha potenzialità notevoli, e qui si sta confermando. In attacco può occupare ogni ruolo, sia al centro che più largo: è duttile e lo vedo adatto ad un top club".
Anche Lazaar ha avuto una carriera di alti e bassi. Cosa l'ha rallentato?
"Prima di tutto è un ragazzo splendido, è venuto con un entusiasmo contagioso ed è contentissimo di essere qui. Se guarda indietro nella sua carriera, forse, deve valutare alcuni aspetti mentali, aver intrapreso alcune scelte invece che altre. Ma ha ancora il tempo di riprendersi la sua carriera, perché il giocatore non si discute. Questa cosa gliela ripeto ogni giorno, ha una grandissima chance".
De Paul andrà in una big?
"Si sente un leader, è capitano in campo e fuori e per me è addirittura tra i giocatori più forti al mondo. Vedremo cosa arriverà in estate: di certo davanti a certe richieste non puoi fare finta di nulla, ma ora c'è concentrazione solamente sull'Udinese".
C'è bisogno di calciatori così in Serie A.
"Di certo quelli di qualità come lui è importante riuscire a trattenerli in Italia".
Quanto c'è di Guardiola nel Cancelo di oggi?
"Guardiola ha sempre inciso tanto, sa come tirare fuori il massimo dai calciatori. Se poi riesci a lavorare sulle individualità, i giocatori migliorano".
La classifica in Championship è veritiera?
"Direi di sì. C'è un po' di distanza col Middlesbrough, e dal Cardiff in su i valori mi pare siano quelli. In questo campionato però di partite banali non ne esistono, ogni partita è giocabile e combattuta".