TMW - Napoli, niente inno Serie A: non è una novità. Boicottaggio Supercoppa? ADL oggi non l'ha minacciato
Il Napoli e la Serie A, storie tese. I rapporti tra il club azzurro, in particolare il presidente Aurelio De Laurentiis, e i vertici del massimo campionato italiano necessitano di continui aggiornamenti. Il patron partenopeo non è infatti nuovo a dure critiche nei confronti della Lega, e nelle ultime ore diverse indiscrezioni hanno rilanciato gli attriti tra le parti.
Questione inno. "'O sole mio" al posto "O generosa". L'inno del folklore napoletano, invece di quello della Serie A. La notizia è che, lontano dal Maradona, la cosa sia stata notata soltanto oggi, complice il fatto che sia stata evidenziata in diretta tv: prima della gara contro la Fiorentina, infatti, Pierluigi Pardo ha incolpevolmente annunciato l'inno di Allevi, che poi non è risuonato nello stadio azzurro. In lega la questione non è certo vissuta con grande piacere, ma neanche come una novità: è dalla scorsa stagione, infatti, che il Napoli ha scelto questa strada. Prima in maniera saltuaria, poi dall'inizio di questo campionato - e qualcuno suggerisce che il caso Spalletti c'entri eccome - stabilmente. Complicato, ma allo studio, prendere provvedimenti concreti.
E il boicottaggio Supercoppa? L'altra vicenda che ha fatto un certo rumore è legata all'ipotesi, abbastanza clamorosa, che il Napoli di ADL possa boicottare la Supercoppa italiana. La competizione, che oltre agli azzurri coinvolge Inter, Lazio e Fiorentina, è stata rinviata su richiesta delle autorità dell'Arabia Saudita: manca l'ufficialità relativa alle nuove date, ma si giocherà presumibilmente dal 21 al 25 gennaio. L'assenza dei campioni d'Italia sarebbe sorprendente e, al momento, non trova conferme: nell'assemblea in videoconferenza di oggi non risulta che lo stesso De Laurentiis abbia minacciato nulla di questo tipo. Il che, intendiamoci, non esclude che in assoluto ci stia pensando. Rinunciare alla Supercoppa, per la cronaca, costerebbe una cifra compresa tra i 3 e i 7 milioni, la forbice tra chi viene eliminato in semifinale e chi alza in trofeo.
Spazio al Milan? Nel caso, dalla Lega filtra grande tranquillità: le squadre italiane in Arabia Saudita saranno quattro, con o senza il Napoli. E, anche se nessuno a oggi attribuisce particolare concretezza a questo scenario, nell'ipotesi ne partirebbe semplicemente un'altra: tutti gli indizi portano al Milan, arrivato quarto in classifica dopo la penalizzazione della Juventus.