TMW - Marotta: "Siamo forti e puntiamo allo Scudetto, ma la Juventus è favorita"
Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto a margine del DLA Piper Sport Forum "La nuova sfida del calcio: combinazione di performance sportiva e finanziaria" a San Siro ai media presenti, tra cui TMW, parlando dell'evento: "Sono confronti importanti che fa sempre per far sì che il nostro movimento acquisisca solennità in un momento di grande difficoltà e di grande contrazione economica. Il fatto di confrontarsi con le autorità, con i colleghi e con rappresentanti del mondo della finanza può portare dei grandi vantaggi, ma soprattutto delle profonde riflessioni".
Ha detto che Zhang non lascerà mai l'Inter in difficoltà in cattive mani.
"Io ho un confronto quasi quotidiano con il presidente, che è molto attento alla nostra storia e al nostro presente, oltre al fatto di poter dare anche lui da lontano un contributo importante nella gestione quotidiana, sia dal punto di vista sportivo che da quello diciamo di gestione ordinaria. Posso garantirvi che è un grande appassionato, che ha voglia di rimanere e non ci sono sintomi particolari in questo momento che depongono sfavorevolmente. Siamo molto contenti di lavorare con lui e con la famiglia Zhang perché ha profuso consistenti investimenti negli ultimi 5-6 anni. Siamo una società solida, vogliamo cercare di dare ai nostri tifosi e toglierci delle soddisfazioni come successo in questi anni".
Che valenza ha lo scontro diretto di domenica?
"La partita contro la Juventus come ben si sa rappresenta il derby d'Italia e come tale va collocato. Siamo in una fase interlocutoria del campionato, della stagione e non credo che sia determinante il risultato da una parte o dall'altra".
La Juventus è ancora la favorita per lo Scudetto?
"Nel medio-lungo periodo la Juventus è favorita perché il fatto di non partecipare a competizioni europee dà la possibilità di pianificare meglio gli allenamenti, di avere meno stress agonistico, quindi meno infortuni, e di conseguenza un vantaggio c'è. Certo, partecipare a competizioni come la Champions hanno anche il privilegio di dare una carica ulteriore ai nostri giocatori".
In tanti però dicono che l'Inter è la squadra più forte.
"La squadra è forte, l'allenatore è forte, i tifosi sono eccezionali, la proprietà è solida... Ci sono tutti queste componenti per dire che noi dobbiamo competere per raggiungere dei risultati importanti. L'abbiamo fatto anno scorso, cerchiamo di farlo anche quest'anno e uno degli obiettivi, non nascondiamolo, è la seconda stella".
Cuadrado sta avendo più problemi di quelli preventivati. C'è la possibilità che a gennaio torniate sul mercato?
"Cuadrado sta patendo un infortunio che nella gestione ordinaria di un club succede a tanti giocatori. Noi abbiamo un numero minimo di infortuni, mentre per quanto riguarda gennaio direi in questo momento di no per due motivi: primo perché a gennaio non è facile trovare occasioni vantaggiose, secondo perché la rosa che ha a disposizione Inzaghi è assolutamente all'altezza del ruolo ed è, lo avete detto voi, una delle più forti, ma sicuramente una delle più competitive".
Allegri però dice che la favorita per lo Scudetto è l'Inter.
"Allegri è un bravo allenatore, un grande esperto di comunicazione e io gli ho dato la giusta risposta, con il massimo rispetto".
Lautaro rinnoverà prima del 2024?
"Fine dell'anno 2023? Non è un problema perché Lautaro ha affermato a più riprese di voler rimanere con noi per tanto tempo, è un giocatore su cui puntiamo per il presente e per il futuro, quindi siamo sicuri che quando c'è la volontà da entrambe le parti di continuare il rapporto la cosa sia molto facile".