Serie A, i club si rivedranno in assemblea il 31 ottobre: il punto su autonomia e statuto
I club di Serie A torneranno a vedersi in assemblea giovedì 31 ottobre. Convocata esclusivamente in videoconferenza, l'assemblea delle società del massimo campionato sarà dedicata a nuovi confronti sul tema delle riforme federali.
Dalla giornata di ieri, con il consiglio federale in mattinata e poi l'assemblea in videocall durata fino a sera, non è emersa una posizione comune del massimo campionato sulla riforma dello statuto federale proposta dal presidente Gabriele Gravina, che la depositerà entro le 19 di domani.
A dividere la Serie A, le sue due anime: da un lato, la corrente guidata da Inter e Juventus, con Atalanta, Monza, Lecce e altre al seguito, che approverebbe la riforma per ottenere l'agognata autonomia. Dall'altro, i club capeggiati da Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis, che chiedono interventi ancora più significativi in favore della A, a partire dall'ulteriore aumento dei consiglieri federali a essa attribuita.
Nella bozza attuale, il peso elettorale della massima serie sale dal 12 al 18 per cento, con un aumento dei consiglieri da tre a quattro. Attribuita anche ampia - ma non totale, su alcuni temi resta la possibilità di intervento federale - della Serie A, unica lega professionistica a vantare il diritto di veto su questioni che la riguardino.