Salernitana, Milan: "Non è in agenda la cessione. Due tesserati sono stati multati"
A margine dell'allenamento di questa mattina, ha preso parola l'amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan: "Crediamo fermamente nella salvezza. Ringrazio Petrucci che, al netto di impegni importanti, ha deciso di fare tanti chilometri in macchina pur di ascoltare di persona Liverani e i due capitani. Noi abbiamo fiducia nello staff tecnico, con l'allenatore e con il direttore sportivo abbiamo preso decisioni importanti e lo vedrete nei prossimi giorni. Provvedimenti disciplinari? Siamo una delle squadre che ha fatto più multe in A, ieri è toccato ad altri due tesserati. Non faccio i nomi per una questione di rispetto. Siamo vigili, ve lo assicuro. Noi pretendiamo comportamenti corretti ed equilibrati. Deciderà Sabatini".
Sul futuro e sulle tante voci che si rincorrono in questi mesi che parlano di un disimpegno da parte del presidente Iervolino: "Oggi non è in agenda vendere la società, nella vita però tutto è cedibile e non si può escludere nulla. In queste settimane ho letto tante cose su questo argomento, tuttavia ci sono stati investimenti importanti a gennaio e questo certifica la reale volontà della proprietà. La Salernitana è una sfida sportiva e di impresa. Si può vincere e si può perdere. Non è cambiata l'idea sul centro sportivo, ad esempio. Il campo non ci dà energia ed entusiasmo, ho appena sentito il presidente e abbiamo deciso di andare avanti. A prescindere dalla categoria. Non possiamo parlare di progetto sportivo fino a quando non finirà questo campionato. Siamo tutti molto concentrati, ho assistito all'allenamento e percepisco che il gruppo ci crede ed è consapevole dell'importanza della prossima partita".
Su chi invoca una A a 18 tirando in ballo la Salernitana come esempio negativo: "Siamo tutti molto coesi, nelle 16 che hanno votato per restare a 20 abbiamo ottima leadership, nonostante la situazione in classifica. Siamo ultimi, ma non ci tiriamo indietro e manifestiamo il nostro pensiero con serenità. Quando si è ultimi le battute sono anche facili”.