Roma: "Ibra uomo giusto per il futuro. Maignan? Lo sento ancora, è molto dedito al lavoro"
Flavio Roma, ex portiere del Milan, è tornato a parlato del suo passato ai microfoni di Sky Sport, ripartendo dal ricordo di Silvio Berlusconi: "Ci teneva tantissimo allo stile Milan: c’era prima il club e poi tutto il resto. Raccontava le sue storie, le sue idee di calcio e si rideva tutti insieme. Ho scoperto un uomo di cuore, sempre pronto a risolvere qualsiasi incomprensione, anche di persona insieme a Galliani. Milanello era una vera famiglia, in tutte le sue componenti e la squadra rappresentava il top del calcio italiano".
Ibrahimovic era un valore aggiunto o un problema per lo spogliatoio?
"Qualcuno ne parla in maniera negativa ma non sono d’accordo, vuole sempre stimolare il prossimo. La rissa con Oniyewu? Un fulmine a ciel sereno: eravamo al campo esterno di Milanello, dopo le prime scaramucce passarono ai fatti abbracciandosi non certo in modo affettuoso. Non riuscimmo a dividerli neanche in dieci. Per il futuro è l’uomo giusto, sta facendo esperienza ma conosce il club più di tutti avendo anche giocato con tanti ragazzi. È una persona intelligente, non il personaggio di cui si parla".
Lei ha allenato Maignan al Milan.
"Esperienza bella umanamente e importante professionalmente. Mike abbina forza e potenza puntando molto sull’atmosfera della partita, è molto dedito al lavoro. Abbiamo trovato una bella intesa e ritengo si sia fatta una grande stagione nonostante l’infortunio un po’ difficile da gestire. Quando è possibile ci sentiamo ancora".
Cosa guarda in un portiere?
"Ai nostri tempi il passaggio a noi era l’ultima soluzione. Mi rivedo un po' in Di Gregorio, ma è più tecnico e simile a me Vicario".