Roma, Dybala cambia la storia come mai finora. Ora dovrà essere trascinatore

La doppietta di Paulo Dybala, nella serata di ieri contro il Porto, è stato il più alto momento dell'argentino a Roma? Perché se è vero che il vantaggio dei Dragoes poteva cambiare e sfalsare il piano inclinato della partita, poi la situazione si è ribaltata in poco tempo, quattro minuti, vedendo infine il gol di Pisilli come definitivo sigillo alla partita, al netto del 3-2 finale dovuto all'autogol di Rensch. In un momento molto complicato per il calcio italiano, con Milan, Juventus e Atalanta eliminate in poco più di 24 ore, l'affermazione della Roma può essere un segnale. Dovrebbe esserlo, almeno, per cercare una rivincita sulla Spagna che non sarà semplice.

Ora forse sarebbe meglio evitare il derby di Roma per il prossimo turno, non è detto però che non succeda. Dybala però è finalmente tornato a un livello consono, per chi era quasi il simbolo di una Juventus vincente anno dopo anno, fino alla sua scadenza contrattuale. Insomma, l'argentino si propone adesso come trascinatore per il finale di stagione. Non sarà facile, ma sarebbe dovuto visti gli anni romani e romanisti, dove ha sì centrato bonus e aumenti contrattuali, ma mai modificato la storia come ieri sera contro il Porto.

Queste le parole di Paulo Dybala alla fine della gara, partendo da Claudio Ranieri. "Nel momento in cui è arrivato c'era tanta tensione, con la sua esperienza sa cosa tirare fuori da ogni giocatore. Lo fa con tutti, dal più grande al più piccolo per il bene della squadra. Tutti abbiamo le stesse possibilità di giocare e i risultati si vedono. Adesso non dobbiamo mollare, consapevoli di quello che possiamo fare anche più avanti. L'ammonizione? Non è stata una cosa bellissima, ma era un momento di nervosismo dopo il loro gol. È servito per far venir fuori il carattere, portandoci alla vittoria".