Ranieri punta su Rensch: precisione e adattabilità al servizio della squadra

Sebbene appena arrivato e con pochi allenamenti alle spalle, Devyne Rensch si è ritrovato a esordire immediatamente sotto la guida di Claudio Ranieri. Una decisione che ha sorpreso molti, forse persino il giovane difensore olandese, il quale, dopo una lunga trattativa iniziata (che sembrava fosse stata già avviata questa estate), ha accolto il trasferimento con lacrime di gioia. L’impatto emotivo non ha però compromesso la sua prestazione: in campo ha dimostrato di poter rispondere prontamente alle aspettative del tecnico, offrendo segnali di affidabilità già al debutto.

Schierato sulla fascia destra e, successivamente, come centrale nella difesa a tre quando Ranieri ha riorganizzato la squadra, il giovane olandese non ha mostrato cedimenti significativi. Anzi, ha ricevuto frequenti applausi dalla panchina e l’apprezzamento dei compagni a fine partita. A soli 22 anni, affrontare una sfida così impegnativa – in un campionato diverso da quello olandese e su un campo ostico come quello di Udine – non era affatto scontato. Per questa ragione il tecnico romano ha voluto post gara sottolineare la fiducia riposta in lui, definendolo un giocatore dotato di applicazione e tempi di inserimento promettenti. “Lo conoscevo bene e so cosa può offrire”, lasciando intendere che il processo di integrazione con i compagni richiederà tempo, ma i presupposti sono più che incoraggianti.

Rensch ha anche sfiorato il gol nel primo tempo, con un tiro insidioso che Sava è riuscito a deviare. Un’occasione mancata, ma che lascia intuire il potenziale offensivo del terzino. I numeri della sua prestazione confermano quanto di buono si è visto sul campo: 55 palloni giocati, 36 passaggi completati su 40 tentativi (90% di precisione) e un recupero palla, oltre a 18 passaggi in avanti ben riusciti. Dati non trascurabili per un esordio ‘pronti, via’.

E’ ipotizzabile che con il tempo, l’adattamento al nuovo ambiente e la sintonia con la squadra miglioreranno, ma le premesse sono già solide. Rensch, forte della sua esperienza all’Ajax, dove ha spesso ricoperto il ruolo di centrale con buoni risultati, potrebbe diventare una pedina preziosa nelle rotazioni di Ranieri. L’esordio, pur privo di grandi clamori, ha confermato che il talento non gli manca e che può contribuire sin da subito al progetto della squadra.