Ramaccioni: "Ancelotti uno di famiglia. Zaccheroni persona veramente perbene"
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Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l'ex direttore sportivo del Milan Silvano Ramaccioni ha parlato dei tecnici partendo da Fabio Capello: "Tosto, duro. Una volta uno dei nostri sbaglia un gol e lui che non sapeva come sfogarsi mi molla un cazzottone alla spalla. Mi ha fatto star male tutta la notte e pensavo: domani faccio le lastre. Poi è passata. Eh, ne abbiamo viste tante, scudetti e anche fagiani. Andavamo a caccia assieme. Zaccheroni? Una persona veramente perbene, un signor tecnico. Eravamo molto legati, abbiamo vinto uno scudetto incredibile. Siamo stati bene con lui.
Ancelotti? Un mio giocatore e un mio allenatore. Carlo, uno di famiglia. Un amico, un fratello minore. Come altri bravi, bravissimi ragazzi, in campo. Un bacio a Paolo Rossi, il mio caro Pablito a Perugia e al Milan. Io ero Rama e loro i miei cuccioli. Ma vorrei ricordare tutti gli altri tecnici: Galbiati, l’elegante maestro Tabarez, Cesare Maldini, Leonardo, Allegri, Seedorf, Inzaghi e ultimo Mihajlovic. Tutti pesci del mio stagno.
Van Basten? Shevchenko, Weah e Pippo Inzaghi. Top class assieme a Marco, non si discute. Quando Sheva si è presentato a Milanello con il suo sorriso uno di noi, non ricordo chi, gli ha detto: che bel fioeu, hai una faccia da pallone d’oro".
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