Radonjic escluso dai convocati per l'ennesima lite. Il Torino ha un problema per gennaio
Era partita benissimo la stagione di Radonjic con la maglia del Torino. Gol contro il Genoa, doppietta contro la Salernitana, poi il buio più totale, o quasi. Solamente undici minuti in campo nelle ultime partite, con vari screzi avuti con il tecnico Ivan Juric. L'ultimo è di ieri, con l'esclusione dai convocati per la sfida di questa sera contro l'Atalanta.
Gennaio sarà il mese dell'addio per Radonjic, per un giocatore pagato poco - 2 milioni - ma che ha vissuto discreti alti e molti bassissimi. Così parlava Juric prima della sfida contro l'Hellas del serbo "Titolare? Non lo so...Se si presenta e fa il fenomeno, oppure no. Non lo so. Contro la Roma non ha fatto bene, ma si è sacrificato e ha rubato palloni, ma come gioco poteva fare meglio. Mi auguro che domani riprenda il cammino e che va forte, facendo la differenza".
In questo momento però sembra oramai un capitolo chiuso, accantonato, con il mercato di gennaio che probabilmente lo porterà lontano dal Torino. Difficile continuare su questa onda lunga di eventi che sta continuando da qualche mese.
Le ultime parole del direttore sportivo Vagnati. "Radonjic? Il talento deve essere sempre dentro un contesto di professionalità e dentro il contesto di un gruppo perché non è uno sport singolo, ma è uno sport di squadra e quindi deve riadattarsi alle dinamiche dello spogliatoio. E' un ragazzo a posto e sicuramente il nostro mister è il personaggio migliore per tirare fuori il meglio da questo ragazzo che ha un grande talento".
E quelle del presidente Urbano Cairo. "Il talento è importante ma va disciplinato. Ha delle grandi qualità, credo sia un ragazzo per bene ma deve riuscire a diventare un campione che sa sfruttare le sue potenzialità. Ha 27 anni, non può accontentarsi di essere un giocatore che ti fa emozionare. Deve avere continuità, lo può e deve farlo. Non può finire la sua carriera a questo livello".