Inter, occhio a Radonjic. Due anni al Torino di incomprensioni con Juric e qualche gol

Nemanja Radonjic ritorna in Italia, almeno per un giorno. Così come Rade Krunic, anche l'ex Torino sarà di scena a San Siro con la maglia della Stella Rossa, in quella che può essere una serata decisamente "pubblicitaria" dopo quello che è successo in estate. Messo praticamente subito fuori rosa dai granata, è stato ceduto per un indennizzo da 200 mila euro - che ha portato probabilmente a una minusvalenza - e qualche rimpianto. Perché per un periodo Radonjic, con la maglia del Toro, aveva impressionato.

Soprattutto dodici mesi fa, quando dopo quattro partite di campionato era già a quota tre gol. Un bottino che poteva far presagire l'annata della consacrazione, anche in virtù del numero dieci sulle spalle, occupando quindi la casella che prima era occupata da Sasa Lukic, andato in Premier League al Fulham.

Nella sua esperienza torinese, in Serie A, ha giocato 38 partite e segnato cinque gol. Verrà però ricordato di più per i tanti litigi con Ivan Juric che, di fatto, lo ha escluso dopo poche gare della scorsa annata. Anche Urbano Cairo aveva parlato di Radonjic come di un giocatore sui cui puntare, importante. Salvo poi accettare la decisione di Paolo Vanoli di toglierlo dal progetto. Ha avuto offerte dalla Major League Soccer e dal Qatar, preferendo ripartire dalla Stella Rossa sei anni dopo avere vinto il campionato serbo.