Portogallo, il CT Martinez curioso di scoprire Tavares: "Fisico e caratteristiche particolari"
Roberto Martinez, CT del Portogallo, ha parlato in conferenza stampa per spiegare le scelte in vista dei prossimi impegni di Nations League: "L'obiettivo è quello di continuare il lavoro iniziato a settembre e ottobre, formando un gruppo più numeroso. Avere 26 giocatori aiuta, il periodo di novembre è sempre difficile. L'idea è vincere, ottenere i 6 punti in palio e crescere".
La convocazione di Nuno Tavares, autore di un grande inizio di stagione con la Lazio.
"Ha un fisico e delle caratteristiche particolari. È molto interessante".
La scelta di Rúben Amorim.
"Non mi resta che augurare a Ruben il successo a livello personale e professionale, si confronterà con un livello diverso. Conosco molto bene il campionato, il suo successo sarà il successo del calcio portoghese".
Come hai visto l'infortunio di Rúben Dias?
"Una squadra deve essere preparata all'avversario e agli infortuni. Rúben è un giocatore molto importante, porta leadership, comunicazione, è un allenatore in campo. È un giocatore chiave e ha aiutato gli altri".
Vincere sempre.
"Cerchiamo sempre di fare una partita perfetta, cioè segnare sei gol e non subirne, ma questo non succede spesso. L'importante è vincere e mostrare un'idea di gioco. Contro la Polonia abbiamo giocato al massimo livello e abbiamo reagito molto bene dopo il gol subito, mostrando carattere e personalità. Questo conta di più".
L'erede di Cristiano Ronaldo
"È una sfida nel calcio portoghese, trovare un altro attaccante. È un profilo che ovviamente non è facile da trovare. Ci sono giocatori come Fábio Silva e Tiago Tomás, che stanno crescendo molto. Se vogliamo crescere come squadra, dobbiamo dimostrare che possiamo segnare gol con altri giocatori e questo è il lavoro che faremo in questa fase. Abbiamo molti giocatori virtuosi e di qualità, ma dobbiamo capire chi può finalizzare. Cristiano Ronaldo è il nostro attaccante in questa fase, ma ci sono altri giocatori, ci sono molti giocatori La concorrenza in attacco non è un problema, non sono preoccupato".