Perché Mourinho ce l'ha con Berardi? Il motivo risale probabilmente al 12 marzo scorso

Jose Mourinho contro Domenico Berardi. In mezzo a mille polemiche, questo è uno degli aspetti che ci ha lasciato in eredità la vittoria di ieri della Roma sul campo del Sassuolo. Lo Special One aveva già incendiato l'avvicinamento alla sfida puntando proprio il dito contro il numero 10 neroverde. In conferenza stampa alla vigilia, Mou si era così espresso: "C'è un giocatore che devo nominare: Berardi, assolutamente fantastico, lo amo, ma bisogna avere più rispetto per gli avversari e per il gioco. Perché è troppo quello che lui fa per destabilizzare, prendere in giro, far prendere gialli, prendere rigori inesistenti, è troppo. Lo amo e lo odio. Quel profilo di comportamento in campo, se fosse un mio giocatore avrebbe un grande problema con me perché non mi piace per niente".

E come se non bastasse, ieri questa sfida interpersonale ha vissuto un nuovo capitolo al Mapei Stadium. A inizio ripresa Consigli aveva buttato fuori un pallone per permettere i soccorsi a un proprio compagno di squadra, ma la Roma non l'ha restituito. Mourinho ha spiegato così: "Riguardo alla situazione che ha destato un po’ di malumore tra i tifosi e lo staff del Sassuolo quando non abbiamo restituito il pallone, mi sono avvicinato a Dionisi e gli ho detto che per ricevere fair play è necessario darlo e nel Sassuolo c’è un giocatore in particolare che è carente in questo”. Ma perché questa presa di posizione così netta nei confronti di Berardi, chiaramente l'accusato dalle parole del portoghese pur senza venir mai nominato?

Per provare a capire meglio, conviene tornare indietro e riavvolgere il filo allo scorso 12 marzo. La Roma ospita il Sassuolo, a fine primo tempo si genera un battibecco tra Berardi e il difensore giallorosso Kumbulla, che si scambiano colpi al limite del proibito, di sicuro non carezze. L'arbitro, Fabbri, estrae il cartellino rosso solo per il centrale della Roma, che rimane con un uomo in meno e perde la partita. Peraltro secondo quanto ci risulta non era la prima volta che Berardi e Kumbulla non si capivano in campo, dato che era successo pure all'andata (con persino un confronto, sereno, tra lo stesso neroverde e proprio Mourinho ripreso da tutte le telecamere) e in precedenti incontri tra il Sassuolo e il Verona. Viene scontato dunque pensare che quell'episodio sia rimasto legato al dito di qualcuno tra i giallorossi, in particolare del loro allenatore.