Parma, Pecchia: "Paghiamo le troppe disattenzioni. Sconfitta che brucia tantissimo"
23.00 - Notte amara per il Parma. Un solo punto nelle ultime quattro gare, che complica incredibilmente la situazione di classifica dei ducali. Troppi gli errori, pagati ancora una volta a carissimo prezzo. Tra pochi minuti parlerà in sala stampa al Tardini mister Fabio Pecchia. Segui le sue parole in diretta grazie al LIVE! di TMW.
Qual è il rammarico di oggi? Faticate a gestire certe situazioni:
"C'è rammarico e dispiacere per lo sforzo che hanno fatto i ragazzi. Per come era l'inerzia della gara, uscire con una sconfitta brucia tantissimo. Abbiamo abbinato gol, giocate di qualità, occasioni. Paghiamo però le troppe disattenzioni. Nel secondo tempo a parte il gran gol di Marin, la squadra si è comportata benissimo".
Troppi 12 gol subiti, tanti nel finale:
"I due gol di Napoli condizionano i numeri e rovinano le statistiche. Quello di oggi pesa tantissimo, eravamo a squadra schierata. Al di là della giocata di qualità di Gaetano e Piccoli, noi qualcosa di meglio dovevamo farlo".
La posizione di Viola vi ha messo in difficoltà, vi aspettavate questo Cagliari?
"Ci aspettavamo una squadra aggressiva, con esperienza, in grado di gestire. Mettendo Bernabé come vertice basso abbiamo trovato più equilibrio, abbiamo reagito e creato fino alla fine. C'è la voglia dei ragazzi di stare sul pezzo, stiamo pagando a caro prezzo delle disattenzioni. Questo toglie punti e crea un clima attorno alla squadra che non fa bene".
I gol subiti iniziano ad esser troppi?
"Creiamo anche tanto, facciamo tanti gol. Sicuramente dobbiamo correggere qualcosa. La squadra nella ripresa mi è piaciuta tantissimo. Eravamo sotto ma non abbiam subito. Poi cali l'attenzione un attimo e i giocatori forti ti puniscono".
La soluzione del centrocampo con il vertice basso pensa possa essere una via per subire meno?
"Giocare con l'uomo dietro la punta con un centrocampista come Hernani è per avere equilibrio. Poi possiamo cambiare come oggi, ma è una soluzione che possiamo prendere in corso di gara, senza snaturarci. Può essere assolutamente adottata".
Ha scelto di schierare Hainaut:
"Avevamo bisogno di maggiore equilibrio, Bernabé era fermo da qualche giorno. Sohm era fermo da dieci giorni, l'unico che poteva attaccare lo spazio con forza era Hainaut, garantendoci comunque equilibrio. Ha fatto una grande partita in tutti i ruoli, una grande risposta".
C'era un rigore solare, con gli arbitri non avete fortuna?
"Non so quale occasione, non ho visto dalla panchina. Oggi partita regolare nella gestione, posso dire poco sull'episodio".
E' mancata la fase difensiva? Il centrocampo ha filtrato poco?
"Sul primo gol sono entrati, lì serviva più attenzione. Bisogna insistere, stare sul pezzo, nel momento di calo di tensione subiamo sempre gol. Creiamo tanto, segnare non è semplice. Sul gol di Marin non posso dir nulla alla squadra, è un grandissimo gol. Ma in altri momenti abbiamo avuto cali. Per il resto la squadra mi è piaciuta".
Quando parlava di ambiente negativo, si riferiva a qualche fischio?
"No. Quando si gioca con il giusto atteggiamento e si perde dispiace. Dico alla squadra di avere fiducia in loro stessi e in quello che fanno. A fine partita erano sfiduciati, è giusto che sia così, ma da domani bisogna azzerare".
Non siete stati altrettanto prorompenti sulla fascia? Da lì avete subito il terzo gol:
"Nello scivolamento abbiamo perso le distanze e abbiamo dovuto ancora rincorrere. Nel secondo tempo avevamo iniziato a fare ciò che dovevamo fare, anche con i cambi c'è stato il giusto impatto. Sugli ultimi due gol c'è poco da dire, a differenza del primo".
Vi siete sbilanciati troppo?
"Sul terzo gol eravamo palla al centro. C'era la voglia di andare a segnare ancora. Siamo stati penalizzati oltre le nostre colpe".
Ha parlato di troppe disattenzioni difensive:
"Non parlavo di disattenzioni difensive, nel gol c'è stata la troppa voglia di andare a cercare il terzo gol, lo abbiamo pagato a caro prezzo".
Sull'esclusione di Keita:
"Scelta dettata dal momento, non fisica".
23.20 - Termina la conferenza stampa.