Oggi inizia l'era Conceicao. Parte del management del Milan lo voleva già in estate
Il nome di Sergio Conceicao non è del tutto estraneo alle recenti cronache rossonere. Infatti il tecnico portoghese, con un lungo passato da calciatore in Italia con le maglie di Inter, Lazio e Parma, era uno dei nomi che insieme a quello di Fonseca era circolato al termine della scorsa stagione durante la ricerca del sostituto di Stefano Pioli. Dopo tanti anni al Porto, vincenti e soddisfacenti, Conceiçao ha lasciato il club (non benissimo) al termine della scorsa stagione, rimanendo però senza lavoro nonostante svariati interessi da parte di alcune società.
Il Milan era andato vicinissimo a ingaggiarlo, ribadisce oggi il Corriere dello Sport che sottolinea come in estate parte del management rossonero spingesse per Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan ma che alla fine era prevalso il nome di Paulo Fonseca. Con l'esperienza di quest'ultimo naufragata malamente in pochi mesi, la dirigenza rossonera ha ricontattato l'ex Lazio già dieci giorni fa e in poco tempo ha trovato un accordo.
Ma chi è Conceiçao?
La carriera da calciatore, qui in Italia, l'abbiamo seguita tutti, avendo scritto una bella pagina del nostro calcio con Lazio e Inter. Da allenatore, invece, si tratterà della sua seconda volta lontano dal Portogallo, dov'è considerato uno dei migliori tecnici della storia recente del paese.
Il secondo allenatore più titolato del calcio portoghese
Allenatore dal 2012, dall'esperienza all'Olhaense all'Academica de Coimbra, per passare poi al Braga dove ha ottenuto il primo traguardo, la finale di Coppa di Portogallo. Una breve parentesi in Ligue 1, al Nantes, poi la storia più importante della sua carriera da tecnico: nel giugno 2017, Conceição ha assunto la guida del Porto, firmando un contratto biennale. Nella sua prima stagione, ha condotto il club alla vittoria del campionato portoghese, interrompendo un digiuno di cinque anni. Il suo contratto è stato successivamente esteso, e sotto la sua guida, il Porto ha continuato a ottenere successi, tra cui un altro titolo nazionale nella stagione 2019-2020, accompagnato dalla vittoria nella Coppa di Portogallo, realizzando così il "double". Inoltre, ha portato la squadra ai quarti di finale della Champions League in due occasioni. Nel corso del suo mandato, Conceição ha stabilito record significativi, diventando l'allenatore con il maggior numero di partite alla guida del Porto e il secondo tecnico più titolato nella storia del calcio portoghese, con dieci trofei vinti.
Un calcio molto diverso da Fonseca
Se con Fonseca il Milan ha sempre provato a imporre il proprio gioco, concedendo però parecchio in difesa e non mostrando una grande organizzazione, con Conceiçao possiamo aspettarci il contrario. Il suo calcio, infatti, è basato sull'intensità, sull'aggressività, sul pressing e le transizioni rapide. Un distruttore di gioco, più che un costruttore. L'allenatore portoghese ha spesso preferito il 4-4-2 (o 4-2-3-1), specialmente al Porto, ma ha mostrato una certa duttilità tattica, adattando spesso le sue squadre all'avversario di fronte. Il suo stile privilegia un gioco diretto, con pochi passaggi orizzontali. L'obiettivo è avanzare rapidamente verso la porta avversaria, sfruttando la verticalità e gli spazi tra le linee. Gli esterni, sia difensivi che offensivi, sono cruciali nel sistema di Conceiçao, quindi importante sarà il ruolo di Theo Hernandez, ma pure quello di Rafa Leao. Nelle competizioni europee o contro avversari di livello, l'ex Porto sa adattare il suo stile, optando per un gioco più prudente e attendista, puntando sulle ripartenze per colpire in contropiede. Un allenatore pragmatico, all'opposto rispetto a Fonseca: sarà la scelta giusta?