Morata e la rottura con Alice Campello: "Non ci sono terze persone, è finita per visioni diverse"
Nell'intervista a 360° concessa a Cadena COPE, l'attaccante spagnolo Alvaro Morata ha raccontato anche la rottura inaspettata con Alice Campello, moglie e madre dei suoi figli: "La gente non capisce che non ci sono terze parti. Io e Alice abbiamo opinioni diverse nella vita e per questo è finita. Ho dovuto leggere tutto. Ho la coscienza pulita quando si tratta di infedeltà, ma questo è soprattutto per i miei figli. Alice mi ha aiutato molto e posso solo dire bene di lei. Voglio che i miei figli siano felici. Se è nel calcio, nel calcio; se non lo è, in qualsiasi altra cosa. Il loro padre li sosterrà sempre".
Sulla depressione e i problemi a uscire coi figli Morata ha poi aggiunto: "Quando si attraversano momenti davvero difficili, depressione, attacchi di panico, non importa il lavoro che fai, la situazione che hai nella vita, hai un'altra persona dentro contro cui devi combattere ogni giorno e ogni notte. Per me è stata la cosa migliore lasciare la Spagna, non potevo sopportarlo. Mi sono appoggiato a persone che avevano vissuto la stessa cosa, come Bojan. Tre mesi prima del Campionato Europeo sembrava impossibile. Mi chiedevo se avrei potuto giocare di nuovo una partita, non sapevo cosa mi stesse succedendo. È un momento in cui ciò che ti piace di più è ciò che odi di più. Mi vergognavo di stare con i miei figli e di uscire per strada. Ogni volta che uscivo con loro avevo sempre qualche episodio, a volte senza cattiveria, con la gente per qualcosa che era successo nelle partite precedenti. E, alla fine, non volevano nemmeno andare a fare la spesa, cose che un padre normale fa con i suoi figli. È arrivato un momento in cui mi dicevano così tante cose davanti a loro che mi vergognavo di stare con loro".