Miretti segna, Huijsen e Yildiz promossi in prima squadra: la Juve si gode i suoi gioielli

Fabio Miretti è sicuramente l’emblema del progetto giovani che la Juventus ha avviato da qualche anno dando vita alla seconda squadra, rivitalizzando il reparto scouting, aumentando gli investimenti per i campioni del futuro. Il classe 2003 è il primo di una lunga lista che vede perle come Matias Soulé (tra i migliori giocatori della Serie A in queste prime giornata) e giocatori dal futuro assicurato come i 2005 Dean Huijsen e Kenan Yildiz blindati nei mesi scorsi fino al 2027.

Miretti segna ed è il simbolo del progetto giovani. E l’anno prossimo torna Soulé.
Alla presenza numero 57 della sua avventura in prima squadra Fabio Miretti, domenica scorsa al Franchi di Firenze, ha deciso la vittoria della Vecchia Signora contro la Fiorentina. Fra sfortune e imprecisioni ci ha messo un po’ a lasciare il segno, come fatto tante volte lungo tutta la trafila del settore giovanile bianconero, ma c’è riuscito in una notte tutt’altro che banale e dimostrando le sue capacità nella lettura del gioco. Il ventenne nativo di Pinerolo è il simbolo del progetto giovani di Madama che vedrà l’anno prossimo aggiungersi anche quel Matias Soulé che sta impressionando in prestito a Frosinone, che ha attirato le attenzioni di tanti club ma che la dirigenza juventina ha intenzione di blindare contrattualmente (scadenza a giugno 2026) e riportare a Torino la prossima estate.

Huijsen e Yildiz promossi in prima squadra.
Sostanzialmente da inizio stagione Dean Huijsen e Kenan Yildiz fanno parte del giro della prima squadra per riempire i buchi lasciati da infortuni e sospensioni dei vari Alex Sandro, Pogba, Fagioli nonostante la loro stagione fosse stata, con tanto di numeri di maglia assegnati (4 per il difensore, 10 per l’attaccante), progettata, quantomeno inizialmente, con la Next Gen. Da ieri però i due sono stati ufficialmente promossi dal club nel gruppo prima squadra (qualche apparizione in seconda squadra non mancherà in ogni caso) di cui faranno costantemente parte da qui al termine dell’annata, con la speranza di aumentare le presenze finora arrivate a quota 5 (36 minuti) per il turco e 1 (12 minuti) per l’olandese con la Juventus unico club ad aver fatto debuttare due classe 2005 in Serie A.