Milan, Scaroni: "Quella di Yonghong Li un'epoca nefasta. Non conosco altri club a Milano"
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato durante l'evento organizzato oggi a Milano per la stagione dei 125 anni del club rossonero. Queste le sue parole dal palco, riportate da Milannews.it: "Festeggiare 125 anni è una grande festa. Siamo un'istituzione iconica e storica, ma siamo riusciti a rimanere giovanissimi. Questo è il miracolo. Sappiamo ancora suscitare passione ed emozioni. Sono circondato da persone che manifestano una passione davvero rara. Festeggiare i nostri 125 ci proietta anche al futuro, non ci fa guardare solo al nostro glorioso passato. Rimaniamo sempre il grande club di Milano, non ne conosciamo altri (sorride, ndr)".
La sua storia con il Milan?
"La mia storia con il Milan è iniziata in quella nefasta epoca di Yonghong Li. Io sono entrato nel Consiglio di Amministrazione del club per conto di Elliott e ho vissuto veramente un anno di passione. C'è tutta una serie di obblighi e noi non eravamo mai con i conti in ordine. All'ultimo secondo dell’ultimo minuto arrivavano cinque milioni che ci hanno consentito di iscriverci al campionato. Un periodo terribile fin quando Elliott è subentrato e mi ha chiesto di fare il presidente: era il 22 luglio 2018 e mi sono presentato all’assemblea dove c'erano azionisti con i musi lunghi e pochi giornalisti. Venivamo da cinque anni senza Champions, forse erano stati gli anni più bui del Milan. So che i tifosi vogliono tutto, anche io vorrei vincere tutte le partite. Ora qualche passetto in avanti lo abbiamo fatto, abbiamo vissuto un grande emozione con lo Scudetto. Sono presidente da sei anni, il quarto più longevo della storia del Milan. Vorrei andare sul podio“.
Qual è lo stato del calcio italiano?
"Tutto il calcio italiano vive per la Serie A, diamo soldi alla B, agli arbitri. Pagare tutti i conti e non contare niente in Figc mi è sempre sembrato strano. Il sistema deve cambiare. La Premier League incassa 2,2 miliardi, la Serie A 200 milioni. Undici volte tanto”.